ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] l'esercito israeliano a ordinare lo spettacolare rapimento in Libano dello sceicco ῾Abd al-Karīm ῾Ubayd, dirigente del movimento sciita degli Ḥizb Allāh. Questa azione sembrava volta a costringere gli Stati Uniti ad azioni di forza nello scacchiere o ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] musicale. Sue corde principali furono: quella dell'arcano mondo «barbarico» che si infuoca, per esempio nella Suite sciita (1914), opera che tiene testa allo Stravinskij della Sagra della Primavera; quella del fiabesco ora caricaturale ora poetico ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] suo leader, R. Khomeini, scomparso nel 1988. Dopo la conquista della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita, S.M. H̱atamī, nel 1990, la corrente più radicale ha preso di nuovo il sopravvento nel 2005, con la vittoria ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] ecc. Il caso più grave è quello della dinastia dei Buwayhidi (v.) o Būidi, di nazionalità persiana e seguace dell'eresia sciita, per cui i califfi abbāsidi erano sovrani illegittimi; nel 334 èg., 945 d. C., essa occupò la capitale califfale Baghdād e ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] animate da profondo fanatismo, e finirono col soggiacere. La presa di al-Qairawān, nel 910, per opera del famoso missionario sciita Abū ‛Abd Allāh, segna appunto la fine dell'emirato aghlabita. Il quale appare in complesso come un innesto di dominio ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] in Parlamento alle elezioni di marzo 2010.
Lo spettro della guerra civile
L’eventualità che esplodano violenze su larga scala tra sciiti, sunniti e curdi in un Iraq non più occupato dall’esercito americano non si è, per ora, verificata. Tuttavia, lo ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] nella seconda metà del 9° secolo, passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta sciita in aperto contrasto con i califfi abbasidi. Fu poi conquistato dal curdo sunnita Saladino, che diede origine alla dinastia degli ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] a consolidare lo stato all'interno mediante un'abilissima politica alternante la condiscendenza e il rigore verso l'opposizione sciita (accentrata nell'‛Irāq) e mirante a legare alla dinastia gl'interessi dei capi tribù; al tempo stesso egli seppe ...
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Vedi Qatar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Qatar, una delle realtà più dinamiche e in crescita al mondo, incarna un modello di sviluppo economico determinato dall’interazione di due [...] risoluzione della crisi politica interna al Libano e, successivamente, ha mediato nello scontro interno allo Yemen, tra le fazioni sciite e il governo centrale di Sana’a. D’altra parte, la diplomazia qatariana è giunta anche nel continente africano ...
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forze di pace
locuz. sost. f. pl. – Prevenire i conflitti e riportare la pace nelle zone del pianeta colpite dalla guerra sono gli scopi principali delle Nazioni Unite, che a tal fine hanno autorizzato [...] Israele. In occasione del nuovo drammatico conflitto scoppiato nell’estate 2006, quando le provocazioni del partito sciita libanese Hezbollah, responsabile del ripetuto lancio di missili verso Israele, hanno scatenato l’offensiva aerea israeliana ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...