ISMĀ‛ĪL I scià di Persia
Francesco Gabrieli
Fondatore della dinastia persiana dei Ṣafawidi. Nacque nell'892 èg. (1487 d. C.) ad Ardabīl (Azerbaigian persiano), dove da più di un secolo i suoi avi, una [...] però Tabrīz. A lui si deve la ricostituzione dell'unità nazionale in Persia e la diffusione come religione dominante dell'eresia sciita.
Bibl.: P. Horn, in Grundriss d. iran. Philologie, Strasburgo 1896-1904, II, pp. 579-582; E. G. Browne, A history ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] del suo potere ‒ l'esercito e l'amministrazione ‒ ma anche per creare un ambiente propizio per l'evoluzione dell'imam sciita. Ciononostante Fustat rimase una vera e propria città e trasse il massimo profitto dal suo nuovo ruolo di capitale d ...
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GILAN (A. T., 73-74, 92)
Giuseppe CARACI
Una delle più piccole (11 mila kmq.), ma più ricche provincie persiane, sull'angolo SO. del Caspio, fra questo e i monti che lo dividono dalle provincie interne [...] sono sfruttati. Il commercio, dopo il 1870, è in gran parte in mano dei Russi. La popolazione, in maggioranza musulmana sciita, è formata da un fondo persiano su cui si sono sovrapposte ripetute immigrazioni turche e curde. L'unico centro notevole è ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Damasco possiede una serie di peculiarità che lo rendono unico nella regione, [...] sunnita al regime di Assad, che si è sempre posto come ‘protettore’ delle minoranze religiose del paese (alauita, cristiana, sciita), le istanze laiche e democratiche hanno via via perso terreno, mentre le atrocità si sono moltiplicate su entrambi i ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica ed è posto nel cuore dello scacchiere mediorientale. La sua rilevanza geopolitica [...] non è forse estranea a Riyadh che non ha mai accettato la paradossale ‘consegna’ di quel paese al controllo del gruppo sciita e di riflesso all’influenza di Teheran, seguita alla caduta di Saddam Hussein. Per qualche tempo era parsa probabile anche ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] richieste di aiuto all’Occidente che gli armeni presentavano sperando di potersi liberare dal dominio musulmano, sunnita o sciita che fosse, ma sempre spinti dal forte attaccamento alle loro tradizioni religiose e culturali.
Giunto nell’aprile del ...
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di Giuseppe Dentice
La posizione dell’Arabia Saudita nell’attuale contesto mediorientale è particolarmente delicata a causa delle numerose minacce esterne. Mentre a nord, attraverso l’Iraq, lo Stato islamico [...] di un regime change in Siria e l’incapacità di arginare i gruppi salafiti in Iraq, nella stessa Siria e in Yemen in funzione anti-sciita. Per prima cosa, la visita a Mosca dell’agosto 2013, durante la quale Bandar si era spinto a offrire a Putin la ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] di Baghdad. Ma sin dal 789 Idris I, un discendente di Ali, fondatore dello sciismo, costituiva in Marocco una dinastia sciita, con centro a Fez, destinata a un luminoso avvenire, mentre l'Algeria passava a una dinastia di origine persiana ‒ i ...
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Lorenzo Cremonesi
Il califfato di Assad
Il presidente siriano e l’ex premier iracheno al-Maliki sono i principali responsabili dell’ascesa dei terroristi dello Stato Islamico. Il primo con la sua politica [...] ’Iraq nella seconda metà del 2011. Fu allora che al-Maliki rafforzò i legami con Teheran e soprattutto creò milizie speciali sciite reclutate a Baghdad e nel sud che divennero i suoi pretoriani personali. Le tensioni con la zona autonoma curda nel ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] infallibili discendenti da Fāṭima, figlia prediletta del Profeta, e da ῾Alī ibn Abī ṭĀlib, che gli sciiti considerano il suo unico successore legittimo.
Le conoscenze di cui disponiamo attualmente consentono di individuare alcune caratteristiche ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...