Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb cominciò la sua folgorante carriera che lo condusse, nel 1171, a deporre il califfo fatimide sciita e a proclamare il ritorno al sunnismo e alla fedeltà al califfato abbaside, che reciprocamente riconobbe l'autorità del nuovo ...
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Re dell'Arabia Saudita, nato ad al-Riyāḍ nel 1923, uno dei numerosi figli di re Sa῾ūd. Ricevuta l'educazione coranica, studiò economia e iniziò la carriera politica. Ministro dell'Educazione nel 1953, [...] Irāq (1980-88) che vide il suo deciso appoggio all'῾Irāq, al fine d'impedire l'estendersi della rivoluzione islamica sciita. Ribadito il sostegno alla causa palestinese (si ricorda l'approvazione da parte del vertice arabo di Fez, nel settembre 1982 ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] il governatore abbaside Ibrāhīm ibn al-Aghlab, che fondò una dinastia indipendente. Nel 909 gli Aghlabiti furono rovesciati dalla dinastia sciita dei Fatimidi, che attorno al 970 si spostò in Egitto, lasciando a governare la T. i suoi luogotenenti ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] alla sua speranza, e il malcontento di Firdusi, trapelato sino al sultano, insieme con le calunnie e con le accuse di eresia sciita mosse da cortigiani e rivali invidiosi, provocò l'ira di Maḥmūd e la fuga del poeta, che si rifugiò dapprima a Harāh ...
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ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] "il beccaio" per la violenza con cui combatté la causa sciita contro gli ‛Abbāsidi, e che si affermò nel paese nel d. C.). Fu sotto il suo governo che si formò quel centro sciita zaidita dello Yemen che si consolidò più specialmente con l'Imām al- ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] . Oltre al massacro di Ḥalabǧa (v. oltre), tra gli episodi più gravi si ricorda quello verificatosi a Duǧayl (1982), roccaforte sciita, dove, a seguito di un tentativo di assassinio di Ḥ., le forze di sicurezza uccisero 137 persone (molte delle quali ...
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NĂDIR SHĀH
Francesco Gabrieli
. Sovrano di Persia dal 1147 (1736) al 1160 (1747). Il suo nome originario era Nadhr Qūlī; nato di umile origine nel 1100 (1688), spiegò il suo talento guerresco nella [...] , fu da lui fatto accecare, perché sospetto di avere attentato alla sua vita) e la pretesa di reintrodurre violentemente nella Persia sciita l'ortodossia sunnita, gli alienarono l'animo dei sudditi e dei capi militari che lo avevano seguito nelle sue ...
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. Parola persiana, che vale "indice", passata nell'uso comune dell'arabo con lo stesso significato. Porta il titolo di al-Fihrist ("il Catalogo") un'opera araba di grandissima importanza, nella quale l'autore [...] Tūsī (morto nel 459 èg.; 1067 d. C.) nel quale egli dà l'elenco di opere sciite (v. sciiti). È stata pubblicata a Calcutta nel 1853-1855.
Bibl.: J. Fück, Eine arabische Literaturgesch. aus dem 10. Jahrh. n. Chr., in Zeitschr. der deutschen morgenländ ...
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Eugenio Dacrema
Il conflitto siriano non è solo un enorme bagno di sangue e la più grande catastrofe umanitaria del nuovo millennio. È anche un evento epocale, di quelli che segnano il passaggio da un’era [...] infatti prima di tutto le potenze regionali, l’Arabia Saudita e l’Iran, in una competizione mascherata da guerra di religione sciita-sunnita ma che ha tutti i tratti del più classico dei conflitti di potere. I due leader regionali si sono trascinati ...
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ISMĀ‛ĪL I scià di Persia
Francesco Gabrieli
Fondatore della dinastia persiana dei Ṣafawidi. Nacque nell'892 èg. (1487 d. C.) ad Ardabīl (Azerbaigian persiano), dove da più di un secolo i suoi avi, una [...] però Tabrīz. A lui si deve la ricostituzione dell'unità nazionale in Persia e la diffusione come religione dominante dell'eresia sciita.
Bibl.: P. Horn, in Grundriss d. iran. Philologie, Strasburgo 1896-1904, II, pp. 579-582; E. G. Browne, A history ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...