ZAID IBN ‛ALĪ ZAIN al-‛ĀBIDĪN
Carlo Alfonso Nallino
Famoso agitatore politico-religioso ‛alide, pronipote del quarto califfo ‛Alī (che regnò nel 35-40 eg., 656-661 d. C.), per la linea d'al-Ḥusain, [...] 739-gennaio 740). Fu uomo dotto nelle scienze religiose e gli si attribuiscono alcuni scritti fondamentali della setta sciita moderata che da lui viene chiamata zaidita; ma pare indubbio che essi siano stati posteriormente rimaneggiati; principale il ...
Leggi Tutto
Al-Kazemi (Al-Kadhimi), Mustafa Abdullatif. – Avvocato e uomo politico iracheno (n. Baghdad 1967). Conseguita la laurea in giurisprudenza, strenuo oppositore del regime di Saddam Hussein, nel 1985 ha [...] dei servizi di intelligence; vicino al presidente del Paese B. Salih, nell’aprile 2020 è stato da questi designato ad assumere la carica di premier, che ha ricoperto fino all'ottobre 2022, quando è stato sostituito dallo sciita M.S.Al-Sudani. ...
Leggi Tutto
rivoluzione dei cedri
rivoluzióne dei cédri. – Rivolta popolare scoppiata in Libano nel febbraio 2005 per cacciare le forze siriane dal Paese. Dai tempi della guerra civile (1975-90) il Libano, conosciuto [...] petrolifero e delle tasse d’importazione per le merci in arrivo in Libano. Alleato interno dei siriani, il partito libanese sciita Ḥezbollāh, dotato di una milizia militare privata e con un grande seguito elettorale soprattutto nel Sud del Paese. L ...
Leggi Tutto
MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] la nuova capitale perché rispondeva a quelle esigenze di sicurezza e di forza richieste dalla dinastia dei Fatimidi, di religione sciita ismailita, i quali avevano deciso di sferrare da qui l'attacco al califfato abbaside di Baghdad, di fede sunnita ...
Leggi Tutto
GALCIA
Renato Biasutti
. Piccolo gruppo di popolazione iranica (1500-2000 abitanti) stanziato nell'alta valle del Jagnob, affluente dello Zeravšan: la varietà d'iranico da essi parlata deriverebbe [...] bruni, brachicefali, con fattezze europee; gli uomini hanno pelosità molto abbondante e naso forte e prominente. Sono maomettani della setta sciita. Vivono in case di pietre e sassi cementati con argilla, dal tetto piatto, e a due piani, l'inferiore ...
Leggi Tutto
Pakistan
Guido Barbina e Paola Salvatori
(App. II, ii, p. 485; III, ii, p. 343; IV, ii, p. 717; V, iv, p. 14)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione
Secondo alcune stime, nel 1998 [...] Stato è l'Islam sunnita (77%), con una forte comunità musulmana sciita (20%); i cristiani sono solamente il 2%, mentre quasi tutti delle tensioni tra la maggioranza sunnita e la minoranza sciita.
In agosto l'uscita dalla maggioranza del Muhajir Qaumi ...
Leggi Tutto
Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] Fatima. È per sostenere l’esclusivo diritto di Ali e dei suoi discendenti a succedere al Profeta come imam, che gli sciiti si separarono dalla maggioranza dei sunniti, con una divisione che ancora oggi lacera il mondo islamico.
Dopo Ali vi furono i ...
Leggi Tutto
Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] e sociali del Paese, condusse allo scontro dello scià con vasti settori della società, in particolare con il clero sciita conservatore, guidato dall’ayatollah R. Khomeini, poi costretto all’esilio. Proseguì nello sforzo di accrescere il peso politico ...
Leggi Tutto
intraislamico
(intra-islamico), agg. Interno all’Islam.
• la linea è stata espressa nell’editoriale appena uscito della «Civiltà Cattolica», la rivista dei gesuiti confratelli di [Jorge Mario] Bergoglio: [...] , p. 35, Commenti e inchieste) • Finora si guardava a queste crisi come alla manifestazione di una guerra intra-islamica tra sciiti e sunniti, di cui noi eravamo semmai vittime collaterali. Ma i fatti di Colonia sembrano dirci che non è così. (Andrea ...
Leggi Tutto
Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] lo inviò in Egitto insieme allo zio, capo delle milizie. Al Cairo regnava una dinastia di califfi di fede sciita, i Fatimidi, che non avevano riconosciuto l’autorità del califfo abbaside di Baghdad, dichiarandosi indipendenti (califfato).
Saladino si ...
Leggi Tutto
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...