Omayyadi
Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’impero islamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, [...] arabi delle regioni orientali, malamente assimilati all’impero, e l’opposizione militante dei partigiani degli Alidi (➔ sciismo; Ahl al-bayt) indebolirono tuttavia l’autorità dei califfi successivi, e rafforzarono la pretesa califfale della famiglia ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] complotto esterno, anche se gli sciiti sauditi, così come quelli del Bahrain, guardano più alla tradizione dello sciismo iracheno e alla predicazione quietista dell’ayatollah Ali al-Sistani che alla neotradizione del clero rivoluzionario iraniano. E ...
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Vedi Yemen dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo Yemen costituisce un’entità statale unitaria dal 1990, anno della riunificazione della Repubblica araba dello Yemen, nota anche come Yemen del [...] Teheran (e anche la Libia) di sostenere e armare il movimento di al-Houthi, in nome della comune appartenenza allo sciismo e anche perché le attività del movimento si concentrano ai confini con l’Arabia Saudita. Sebbene non vi siano prove circa ...
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zaiditi
Seguaci della setta musulmana sciita che prende il nome dal quinto imam, Zaid ibn ‛Ali, nipote di Husain, e che oggi sopravvive soprattutto nello Yemen. Morto Zaid (740), combattendo contro il [...] del suo seguito. Da questa posizione derivano il carattere militante e bellicoso dello zaidismo, in contrasto con lo sciismo imamita, e il riconoscimento da parte degli z. di molteplici imam. In campo dogmatico, gli z. non si differenziano ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] su un equivoco: la formulazione dell'identità nazionale in base all'adesione della stragrande maggioranza delle popolazioni iraniane allo sciismo, forma minoritaria ed ereticale di Islam, faceva sì che frustrazioni di varia natura, comprese quelle di ...
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settarizzazione
s. f. Accentuazione di atteggiamenti intransigenti e fanatici, connotati da un accanito spirito settario; diffusione di sette, di organizzazioni settarie.
• «Vorrei dire che, secondo [...] la settarizzazione del conflitto che si è articolato ed è sopravvissuto proprio grazie ai miti di contrapposizione tra sciismo (rappresentato dall’Iran) e sunnismo (rappresentato allora da Saddam). Il caos seguito alla sconfitta del dittatore e all ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] morti. Da allora, il potere degli Assad e del clan alawita di cui sono espressione (una piccola setta vicina allo sciismo, considerata eretica dai sunniti più rigorosi) è stato assicurato da una capacità repressiva capillare, in grado di prevenire o ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] loro), sono quella mu‛tazilita e la successiva ash‛arita, e sostanzialmente a esse si conforma la teologia adottata rispettivamente dallo sciismo e dall’Islam sunnita. Il k. fu sempre in stretto contatto, non solo polemico, con la filosofia e con il ...
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Selgiuchidi
Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio l’Iran, la Jazirah, parte dell’Anatolia e la Siria, prima di spezzarsi in vari rami tra loro indipendenti. Capostipite [...] per la storia dell’islam nell’Asia anteriore. Esso segnò infatti il consolidamento dell’ortodossia sunnita contro lo sciismo, che aveva trionfato in Egitto con i Fatimidi ismailiti. Contemporaneamente, esso consacrò lo stabilirsi dell’egemonia etnica ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] l'islamismo, pur riuscendo a mantenere un carattere nazionale. Tale posizione particolare fu resa più agevole dalla graduale diffusione dello sciismo, che per più di un verso ha influito anche sull'arte. Lo stesso trasporto del califfato da Damasco a ...
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sciismo1
scïismo1 s. m. [der. di sci], non com. – La pratica dello sci nel suo aspetto tecnico, e come diporto e sport; il complesso di tutto ciò che appartiene o si riferisce a tale pratica.
sciismo2
scïismo2 s. m. [der. di sciita]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche religiose degli sciiti musulmani, diffuso spec. in Iran e in Iraq, secondo cui solo al califfo Alì, genero di Maometto, e ai suoi discendenti, spetta il...