ALBERTONI, Pietro
Vincenzo Cappelletti
Fisiologo, nacque a Gazzoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 sett. 1849 da Giovanni, medico-chirurgo. A sedici anni si arruolò garibaldinò, e combatté a Bezzecca. [...] sulle Memorie e sugli Atti d. R. Accad. d. Scienze di Bologna, sull'Arch. Ital. di Biologia, su Policlinico , VII (1934), pp. 31-33; M. L. Patrizi, L'opera fisiologica e sociale di P. A., in Annuario della R. Univ. degli Studi di Bologna, Bologna 1934 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] di garofano e verbena (van den Abeele 1994).
La scienza degli erbari era applicata non soltanto nel tentativo di curare diverse
O'Boyle 1994: O'Boyle, Cornelius, Surgical texts and social contexts. Physicians and surgeons in Paris, c. 1270 to 1430 ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] da Aristotele? (2) In quale contesto sociale, culturale e politico divenne possibile per un Greco antico dissezionare cadaveri, con quali giustificazioni e a quale scopo? (3) Perché nessun altro scienziato greco vissuto dopo Erofilo, a eccezione del ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] conseguenza del progresso tecnologico, le immagini non occupino un posto di primo piano, dalle scienze biomediche a quelle della terra, dell'universo, fino a quelle sociali o cognitive. La medicina, in particolare, si è avvantaggiata, per prima e in ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Dioscuride non citò nel suo libro e che si impiegano nella scienza medica e sono utili e quelli che non si impiegano ma del Tardo Medioevo ebbe il suo maggiore sviluppo. Il ruolo sociale svolto dalla medicina nel mondo ebraico spiega molto bene il ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] nella Redemptor hominis - e si afferma la dignità ontologica della natura e della vita. "Il progresso delle scienze biologiche, psicologiche e sociali - si legge nella Costituzione - non soltanto permette all'uomo una migliore conoscenza di sé, ma lo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienzasociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] (o di pacifica concorrenza) furono prove tangibili del progresso sociale e materiale.
L'approccio 'scientifico' connotava internazionalmente la medicina. Una nozione di scienza non confinata al laboratorio, ma che poteva comprendere la pratica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] più integrale e oggettiva del loro contesto ‒ culturale, sociale, politico ed epistemologico ‒ e del loro stile metodologico, alla luce dei modelli predominanti all'epoca nelle scienze empiriche della Natura. I capitoli che seguono illustrano i ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] la nobiltà e ad assecondare le sue aspirazioni di successo sociale. Prima del 1700 in Francia vi erano ben più Imperial di Madrid, in cui la cattedra di matematica è assegnata a scienziati che godono di una grande fama e hanno al loro attivo una ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] capitolo 37, afferma quanto segue: "La medicina è una scienza teorica e pratica il cui esercizio è stato dichiarato lecito dalla esprime con la sua opera l'importanza dell'aspetto sociale del mantenimento della salute e della medicina preventiva: ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...