L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I motori primi
Terry S. Reynolds
I motori primi
Nel corso del XVIII sec., un piccolo gruppo di ingegneri era giunto a conoscenza, attraverso [...] Cullen (1710-1790) i quali, intorno agli anni Cinquanta, avevano cominciato a porre su una solida base quantitativa la nascente scienza del calore. Nell'inverno del 1763-1764, un professore di Glasgow chiese a Watt di riparare un modello di macchina ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Silvicoltura e agricoltura
Henry E. Lowood
Silvicoltura e agricoltura
Silvicoltura
La foresta come risorsa
In tutta Europa la foresta [...] e criticavano le leggi forestali biasimando la formazione inadeguata dei cacciatori e dei guardiani, alla fine si rivolsero alla scienza per migliorare la situazione. In Gran Bretagna, in Francia, in Italia e in Germania, a seguito dei loro rapporti ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] Berthollet (1748-1822) studiò una formula innovativa di polvere da sparo basata sul clorato di potassio; al contempo altri scienziati lavoravano al progetto di una palla di cannone in grado di incendiare il bersaglio, adatta per l'uso navale. Sempre ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] da una pioggia di pietre che caddero a sud e a est della città; ne seguì un vivace dibattito tra gli scienziati italiani sull'origine delle pietre. Ambrogio Soldani (1736-1808), professore di matematica a Siena, sostenne che le pietre si fossero ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] 2 gradi su 50 fra le scale di 8 igrometri a corda di budello su 12; alla fine, tuttavia, i due scienziati rinunciarono all'idea di raggiungere un accordo coerente fra i loro strumenti, arrivando alla conclusione che sarebbe stato difficile ottenerlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La tradizione peripatetica: Aristosseno di Taranto e la nascita delle scienze armonica e ritmica
Eleonora Rocconi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ad Aristosseno [...] di questo si deve pretendere da chi possiede la suddetta scienza, perché questo è il suo fine. Tutti i problemi infatti Aristosseno, il ritmo è dato dalle sillabe (per la scienza metrica i piedi non sono altro che “combinazioni di sillabe”), mentre ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] sec., furono contraddistinti da un generale disinteresse per le scienze biologiche e naturali e, di conseguenza, anche per la Ammonio, Elia e David. Ammonio sostiene che le definizioni delle scienze e delle arti si dividono in due gruppi, a seconda ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
scienziato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di scienza]. – 1. agg., raro e ant. Cultore, conoscitore di scienza: a comparazion di lui e degli altri uomini sc. (Boccaccio); Alberto ... divenne molto scienziato (Giraldi Cinzio); anche più raro riferito...