(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] b. e le sue positive ricadute su tutte le scienze e tecnologie della vita non precludono l'identificazione di contenuti precedenza, alcune di queste aree a forte innovatività sperimentale rappresentano zone di frontiera con altre discipline e pertanto ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ecc. Significativo il contributo della f. come scienza medica dei farmaci allo sforzo d'identificare l'intima mercurio organico neurotossico. Si sono inoltre accumulati indizi sperimentali di alterazioni genetiche da sostanze di diffuso impiego come ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] che la tolleranza agli antigeni Mls può essere indotta sperimentalmente iniettando cellule di topi Mlsa o Mlsc in 4 (1992), pp. 86-98; H.M. Johnson, J.K. Russel, C.H. Pontzer, Superantigeni e malattie dell'uomo, in Le Scienze, 286 (1992), pp. 40-48. ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] nessuna ipotesi ha ricevuto sufficienti conferme sperimentali. Recentemente sono state trovate differenze tra M. De Felice, La permeabilità delle membrane cellulari, in Le Scienze, n. 84, agosto 1975. Per la sistematica vedi: Microbial ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] "bontà dell'adattamento" (goodness offit) di un istogramma sperimentale a una curva di probabilità teorica. Alla genetica ha lasciato dei contributi più rilevanti della metodologia statistica alle scienze applicate. Per quel che attiene alla b., il ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...]
È sempre difficile stabilire in quale momento nasce una scienza nuova o un nuovo indirizzo scientifico: nel caso della nella seconda metà del secolo scorso esistevano indicazioni sperimentali che le proteine avessero una strtuttura chimica definita ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] di complicazione viene proporzionato alla quantità di dati sperimentali disponibili di modo che il modello non risulti meccanismi prostetici.
In conclusione i recenti sviluppi delle scienze biologiche hanno reso sempre più chiaro che l'organizzazione ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] , il concetto di funzione e finalità differenzia la biologia dalle altre scienze naturali" (H.A. Hartwell, J.J. Hopfield, S. quindi, sottoposta a test utilizzando varie fasi sperimentali caratterizzate da una crescente complessità per essere applicata ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] all'interfaccia con problematiche inerenti ad altre scienze biomediche e non, principalmente quelle ambientali e basics (cioè tornate alla ricerca di base).
Tuttavia i modelli sperimentali (per es. quelli che fanno ricorso a colture cellulari, a ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] molto eterogenei per la diversità dei modelli sperimentali adoperati, è stata ottenuta in vitro, Friedman, New York 1982; F. Belardinelli, Il sistema interferon, Quaderni di Le Scienze, 22 (1985), pp. 29-35; H. Strander, Interferon treatment of ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...