GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] nella ricerca scientifica, all'impegno politico, sociale e culturale. Dal 1918 si erano 988-995; A. Amerio, In memoria del prof. A. G., in Rend. dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, LXVI (1933), pp. 335-337; G. Abetti, A. G., in ...
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Crescita di strutture
Luciano Pietronero
I concetti di legge di scala e di invarianza di scala rivestono un ruolo centrale nell'analisi di sistemi sempre più complessi, che si osservano nelle scienze [...] generalità di questa proprietà che ha cambiato il nostro modo di vedere sia i fenomeni naturali sia quelli sociali.
Modelli che generano strutture complesse
I modelli fisici che generano strutture complesse si possono dividere in due grandi ...
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PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] le sue onorificenze e le nomine accademiche e sociali. Fra l’altro fu nominato: commendatore dell’ Boccara, A. P. nel primo centenario della nascita, Pisa 1941; G. Benvenuti, Lo scienziato dei sogni (A. P.), Pisa 1959; G. Polvani, Il «sogno» di A. P ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] della strumentazione; l'intuizione illuministica della ricaduta sociale delle scoperte scientifiche, in un quadro di riferimento Novanta, pur non venendo meno l'interesse del L. per la scienza, la sua vita prese una nuova direzione. La stima di cui ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] sociali, culturali e intellettuali che catalizzarono e favorirono lo sviluppo di questa nuova branca della scienza.
Coloro le cui vite e carriere furono rivolte a questa nuova scienza si trovarono molto spesso di fronte a scelte strategiche, piene di ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] una conoscenza disciplinare sempre soggetta a ulteriori cambiamenti. In quanto nuova forma di socialità, il seminario si rivelava fecondo anche come incubatrice per lo scienziato emergente del XIX secolo. L'idea che gli studenti si potessero istruire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] sul meccanismo generatore dei sismi si estese a quello delle implicazioni sociali e culturali delle catastrofi fisiche. Per questa via, la riflessione antropologica di scienziatisociali come Francesco Saverio Salfi e Francesco Mario Pagano si saldò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] consci che queste interpretazioni mettono a rischio innanzitutto il loro progetto di una coesistenza armoniosa di scienze moderne, moderato riformismo sociale e una rinnovata teologia. E in effetti nel corso degli anni Cinquanta si assiste proprio a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] Bacon. Un giudizio enfatico, ma non ingiustificato, se si pensa alle idee ispiratrici del progetto marsiliano: l’utilità sociale della scienza, il suo carattere sperimentale, la collaborazione tra i saperi ‘alti’ dell’università e quelli ‘bassi’ di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] e le industrie private all'idea di finanziare la ricerca scientifica, e contribuirono all'espansione delle basi sociali della scienza che dalla Bildungbürgertum (la classe media colta) si estesero alla Großbürgertum (in parole povere, le masse ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...