La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] motivazioni politiche, oltre che scientifiche, poiché i suoi rappresentanti ritenevano che, soprattutto in aree come le scienzesociali e l'economia, i valori sociali e politici potevano e dovevano colmare il vuoto che si veniva a creare nei casi in ...
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Institute for advanced study
Institute for advanced study 〈ìnstitiut fòr edvènsid stàdi〉 [STF] Istituzione privata statunitense "Istituto per studi avanzati", con sede a Princeton, New Jersey, fondata [...] di svolgere ricerche al più alto livello possibile nei campi della matematica, della fisica teorica, della storia e delle scienzesociali, senza alcun obbligo di tenere corsi di lezione; vi hanno operato e vi operano persone di grandissimo valore ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] solo un problema di scelta motivata e concordata fra gli scienziati, cioè una scelta convenzionale. L’esperimento non può dirci niente longitudine) si transita, così, allo s. come prodotto sociale, in cui la posizione relativa di ciascun punto è ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] sua felicità. Lo stato infatti, la più perfetta delle organizzazioni sociali, è l'atto rispetto al quale l'individuo e la stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] volta dei nuovi strumenti scientifici: se Galileo era lo scienziato divenuto con il cannocchiale «scopritore, non di nuove terre quello della logica, dell’etica e delle s. sociali. La classificazione di Bacone viene utilizzata anche dagli illuministi ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] progresso scientifico permise la dimostrazione dei fondamenti delle scienze dell’alimentazione. Al riguardo, due principali linee di ricerca risultarono fruttifere: con la prima, di carattere sociale, furono presi in considerazione i consumi reali di ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] felici intuizioni, che avrebbero portato a ben altri risultati se le condizioni politiche e sociali del suo paese avessero consentito un più stretto collegamento con scienziati di altri paesi. L. mise a fondamento dei suoi lavori chimici e fisici l ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] . non è un continuum spaziotemporale fra i tanti che si considerano nelle scienze fisiche, ma è l'ambiente dell'uomo, in cui questi esplica le questioni a esso relative, v. terremoto: Aspetti sociali e di protezione civile: previsione degli eventi e ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] da una rinnovata forte comunicazione tra la matematica e le scienze naturali. Un possibile stato del sistema è descritto mediante naturali e sociali è storicamente e metodologicamente all'origine del modo stesso di fare scienza. Dall'osservazione ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] sperimentale. In base a tale m., che sembra essere condiviso da scienziati come A. Einstein, le ipotesi sono il fondamento di un . L'applicazione a m. adatti per problemi economici e sociali di queste idee è ancora in fase di sperimentazione ed è ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...