La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] lunghe barbe, le vesti di seta e i privilegi sociali dei letterati confuciani; impararono inoltre a mettere a frutto collaboration of Wang Ling, 1959 (trad. it.: La matematica e le scienze del cielo e della terra, Torino, Einuadi, 1985-1986, 2 v.). ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 1821-1822), Catéchisme des industriels (1823), Saint-Simon sostenne che sarebbe stata la scienza, più che la politica, a risolvere il problema sociale lasciato aperto dalla Rivoluzione francese. E applicando al mondo morale il principio di attrazione ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] oceani.
In questo senso, quindi, almeno una parte dei professionisti contribuì attivamente a fornire credenziali sociali alla nuova scienza. Singoli filosofi sperimentali isolati potevano essere sconfitti dai loro critici, ma un gruppo di persone le ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] in vigore in tutto l’Impero.
14 L. De Giovanni, Istituzioni, scienza giuridica, codici nel mondo tardoantico. Alle radici di una nuova storia, stile di vita (3-5), virtù personali (6-14), virtù sociali (13-18), abilità dell’uomo di governo (19-20): ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] nulla di contrario alle molte verità che tutte le scienze ci sono venute svelando. Ora si comincia a ’est elle qu’il dépeint le plus clairement»; J.-J. Rousseau, Du Contrat social, in Œuvres complètes, III, éd. par B. Gagnebin, M. Raymond, Paris ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] è l'insistenza di vari storici sulle gravi crisi politiche, sociali e istituzionali che, già nel corso del XIV sec. e circostanze storiche) con la negazione della filosofia e della scienza; o ritenere che l'interesse centrale degli umanisti per il ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ed instaurare rapporti parzialmente diversi con le forze sociali preminenti.
Le leggi da lui emanate nel A. Rossi, L'elezione di C. I, in Atti del R. Istituto veneto di lett., scienze ed arti, s. 7, I (1889-90), pp. 369-435; L. Staffetti, Ilcard. ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] tesi di Alexandre Koyré, ci ricorda che "non dobbiamo concepire la scienza (così come noi la intendiamo e così come essa è venuta unicamente in virtù della formazione di condizioni sociali e istituzionali estremamente specifiche. Nel rivolgere lo ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] squarci verso la vita quotidiana dello stato, il mondo del diritto, l'artigianato, il commercio, la scienza, l'arte, i costumi e gli usi sociali. I comuni mortali, fossero essi monaci, cittadini o contadini, vi apparivano però "solo come spettatori ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...]
Come ha sottolineato Luigi Sturzo, avvenne un «trasferimento delle preoccupazioni antimoderniste dal campo delle scienze sacre a quelle dell’azione sociale», per un motivo «tutto ecclesiastico e disciplinare», che era il riflesso della concezione di ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...