La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] ai lettori i dettagli scientifici? Potrà mai essere considerata esauriente un'analisi basata esclusivamente sulla dimensione sociale della scienza? La storia medievale deve essere descritta con ampie pennellate o si deve ritenere che in questo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] una qualche relazione volontarista tra Dio e il mondo.
I cambiamenti che investono una scienza, un'arte, o che implicano una nuova considerazione sociale per alcune figure professionali, possono avere importanti ripercussioni sulla costituzione di un ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] Il Medioevo giapponese corrisponde a un periodo di grandi cambiamenti sociali e politici; la classe dei guerrieri che diresse il agli ultimi anni del XIX secolo. L'interesse per le scienze occidentali, che si accentuò a partire dal XVIII sec. e ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] ogni parte d'Europa, ma anche il valore e il ruolo sociale attribuito alla matematica e ai matematici.
"I primi geometri d'Europa l'austero e schivo Lagrange, il grand patron della scienza francese dell'epoca è tuttavia Laplace, che sa coniugare in ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] c49).
L’aspetto ereditato comunque dal modo di fare scienza in fisica è l’interazione tra teoria ed esperimento;
E. Bonabeau, M. Dorigo, G. Theraulaz, Inspiration for optimization from social insect behaviour, «Nature», 2000, 406, 6791, pp. 39-42. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] che si lega, specie in Italia, a nuove esigenze sociali e politiche. Recuperare la cultura antica diventa, nel 15° , di recupero e rinnovamento, che non poteva non toccare anche la scienza e la matematica (Rose 1975; Gentile 2001). Ma anche qui, le ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] guida per l'insegnamento ‒ egli presentava infatti una classificazione delle scienze (v. cap. XV, tab. 1) il cui insieme calcolo più semplici, fonti di energia rinnovate, un ambiente sociale più dinamico, la ghisa, il sistema biella-manovella e ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] costituitesi intorno ai più importanti poli di ricerca, il contesto sociale, e così via; si tratta, in breve, di insegnamento sono stati, a volte, composti in altre lingue. Questa scienza era dunque, perlopiù, quella degli studiosi di lingua araba e ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] s. di unità ormai di uso pressoché generale in tutto il mondo nelle scienze e in gran parte della tecnica, indicato con la sigla SI: v. e anche a s. sociali, sulla base, per questi ultimi, dell'analogia funzionale tra s. sociali e s. di comunicazione ...
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FERRONI, Pietro
Calogero Farinella
Di "cittadina ed onorata famiglia", impiegata in cariche civili e forensi (Autobiografia, c. 1), nacque a Firenze il 22febbr. 1745 da Giovanni e da Teresa Stefanelli. [...] un illuminista sostenitore del progresso scientifico e sociale.
Nella ricordata complessità di approccio al P. F., in Mem. di matem. e di fisica della Società ital. delle scienze, XXII (1839), pp. XXI-XXXVI; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIV, ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...