Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] piccola parte) che rappresenta l'unica teoria generale delle scienze della vita e che è in grado di dare senso transizioni (7 e 8) con la comparsa delle colonie degli Insetti sociali circa 600 milioni di anni fa, delle società umane e del linguaggio ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] dei quali, come avviene nel caso degli Insetti sociali, incredibilmente complessi.
La capacità di apprendere, ossia ?, in: Psicologia animale: letture da Le scienze, a cura di Daniel Bovet, Milano, Le scienze, 1974, pp. 140-147.
Thorndike 1911 ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] grandemente sullo stile di vita e sulla struttura sociale delle diverse popolazioni umane. Nell'Africa subsahariana umana, in L'evoluzione dell'uomo, a cura di F. Fedele, "Le Scienze. Quaderni", 1973, 73, pp. 33-39.
A. Broglio, J. Kozlowsky, ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] . David E. Allen (1976) descrive il progredire delle scienze naturali in Gran Bretagna che incentivò l'iniziale passione di , intessono relazioni e formano società. Il comportamento sociale spesso sembra includere una vera e propria cooperazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] di ordine etico, economico e politico.
Alle frontiere della scienza
La nozione di ormone emerse in un contesto controverso quando di controllare il corpo umano individuale e il corpo sociale e aveva proposto un'etica dominata dalla conoscenza ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] aprì ai naturalisti nuove prospettive da cui osservare la scienza della loro epoca: come ha osservato Marcel Proust, cupidigia umana. È stato spesso affermato che le relazioni sociali tra gli organismi proposte da Darwin e da Wallace costituissero ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] n. 89, pp. 1-4; Galileo tradito?, Roma 1967 (2ª ed., ibid. 1969); Scienza e società, Roma 1968; Riflessioni su alcuni temi della riforma universitaria, in Critica sociale, LX (1968), pp. 586-587; Considerazioni sulla istituzione del ministero per la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] di stabilire quale sia l'arma più importante per combattere le malattie infettive: se il potere della scienza o un'equa organizzazione sociale. In realtà, sono entrambe necessarie, in quanto si sostengono a vicenda. Non c'è tuttavia alcun dubbio ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] di individuo in biologia e le sue conseguenze nella teoria dell'organismo sociale, in Riv. di filos. e scienze affini, VI (1904), pp. 364-402; Ricerche sull'ovario degli Insetti sociali, in Rendic. delle R. Acc. dei Lincei, cl. di sc. fis., mat ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] cellulare ed in particolare nucleare, legati pertanto alla genetica, una scienza che faceva in quegli anni le prime importanti conquiste.
L'opera esempi citati ne aggiungeva altri come le strutture sociali, le migrazioni di popoli, l'origine dei ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...