Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] polemica con le tesi della scuola storica, è stato poi sostenuto anche da M. Weber (che lo estese al campo delle scienzesociali), da J.A. Schumpeter (che coniò l’espressione e distinse l’individualismo metodologico da quello etico-politico) e da F.A ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...]
Vita
Dopo aver seguito i corsi di biologia e di economia all'Amherst College, si volse quindi allo studio delle scienzesociali dopo alcuni anni trascorsi in Europa; proseguì gli studi di economia alla London school of economics (con L. T. Hobhouse ...
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Diritto
Con il termine si intende, soprattutto nel linguaggio giudiziario, l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto, eseguita in base a dichiarazioni [...] , l’i. con i compagni di scuola di maggiore età, con gli insegnanti e anche con gruppi e associazioni.
Scienzesociali
Processo attraverso il quale un individuo si considera appartenente a un’entità collettiva, con la conseguente assunzione, almeno ...
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Mītsotakīs, Kyriakos. – Uomo politico greco (n. Atene 1968). Figlio dell’ex premier del Paese Konstantìnos Mitsotàkis, laureato in Scienzesociali presso la Harvard University (1990) e compiuto il ciclo [...] a consentirgli di governare da solo, mentre il partito Syriza di Tsipras ha ottenuto il 20% dei consensi (71 seggi) e i socialisti del Pasok l’11,6% (41 seggi). L'impossibilità di giungere a un accordo di coalizione ha costretto M. alla convocazione ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] (o prospettive diverse). Il pensiero di M. ha esercitato notevole influenza nel campo delle scienze umane, specialmente nella psicologia e nelle scienzesociali. Alcuni dei temi da lui sviluppati avvicinano la sua filosofia (oltre che a Dewey) a ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] sono apparse: Mezzogiorno e classe dirigente (a cura di G. De Rosa, 1985); Opere scelte (6 voll., 1992). Nel 1954 è stato dato inizio alla pubblicazione degli Opera omnia a cura dell'Istituto di scienzesociali e storiche L. Sturzo, fondato nel 1951. ...
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Sociologo francese (Parigi 1934 - ivi 2013). Tra i più noti studiosi contemporanei di metodologia delle scienzesociali, autore di saggi metodologici sull'epistemologia e sull'analisi statistica dei dati [...] il suo interesse metodologico sulla sociologia dell'azione, sottolineandone la superiorità, come paradigma esplicativo per le scienzesociali, rispetto agli orientamenti sistemici e causali. In tale prospettiva si collocano i suoi saggi sull ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] (1895; trad. it. 1971) costituisce il primo vero trattato di metodologia empirica delle scienzesociali e orienta anche l'indagine successiva sulle tipologie sociali del suicidio (Le suicide, 1897; trad. it. 1969). L'interesse per la religione ...
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Economista statunitense (n. Gary, Indiana, 1943), prof. nella Yale University (1970-74), a Stanford (1974-76; 1988-2001), a Princeton (1979-88), dal 2003 alla Columbia University. È stato capo del dipartimento [...] e razionamento del credito. Ha ricoperto numerosi incarichi governativi e dal 2003 è membro della Pontificia accademia di scienzesociali. Tra le sue opere: Lectures on public economics (in collab. con A. Atkinson, 1980); Theory of commodity price ...
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Sociologo tedesco naturalizzato britannico (Amburgo 1929 - Colonia 2009). Prof. di scienzesociali alle univ. di Amburgo (1958), di Tubinga (1960), di Costanza. Dal 1974 al 1984 diresse la London school [...] liberalismo e l'Europa (1979); Chancen der Krise. Über die Zukunft des Liberalismus (1983; trad. it. 1984); The modern social conflict (1988; trad. it. 1989); Reflections on the revolution in Europe (1990; trad. it. 1990). In italiano ha pubblicato ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...