Economia
Parte assegnata, vincolata o imposta come contribuzione. C. d’imposta è ciò che lo Stato, secondo il metodo del c., fissa preventivamente come ammontare del gettito che intende ricavare da una [...] tra paesi, è evidentemente in contrasto con normative e politiche per la più ampia liberalizzazione degli scambi internazionali. nell’ambito delle singole scienze, ed è impossibile tentare, nella gerarchia delle scienze, una riduzione delle superiori ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] , ed estendendolo poi alle scienze biologiche, sociali e storiche. Vivacemente interessato a fatti storici e sociali, N. sviluppò inoltre, sulle basi del concetto kantiano di ragion pratica, una filosofia etico-politica sociale e pedagogica e una ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] dans la science et dans la philosophie contemporaines (1895). Partito da un'approfondita critica al sistema positivistico della scienza, negando che i varî ordini di realtà possano venir spiegati sulla base di quelli inferiori, B. ha conseguentemente ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] si riconosceva più in grado di fissare adeguati criteri epistemici per la scienza e, più in generale, norme e criteri assoluti in altri campi (arte, etica, politica) in quanto tipicamente subordinati alla mutevolezza dei contesti storico-sociali. Del ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] e a denunziare come scandalose le sue opinioni religiose e politiche. Nel 1740 intraprende un viaggio alla corte di Berlino, dove la superiorità irresistibile dell'epoca presente e delle sue scienze, delle sue arti e delle sue industrie, sulle ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] della b., peraltro, continuano a provenire, in parte notevole, da fattori esterni alla scienza, e in particolare dall'urgenza degl'interventi legislativi e dal dibattito politico, anche in sedi sovranazionali. Si deve registrare una larga volontà di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] minimo di curiosità all'estero: G. della Volpe. La sua Logica come scienza positiva, che è del 1950, è il libro più severo e pensato ( del dopoguerra, sia sul piano teorico che su quello politico, comincia a maturare proprio in quegli anni. Nel 1953 ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] diritti dell'uomo, 1950; Patto sui diritti civili e politici, approvato nel 1966 ed entrato in vigore nel 1976; Convenzione è il Progetto grande scimmia, sottoscritto da numerosi autori e scienziati di ogni parte del mondo, che intende proporre l' ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] ai casi cubano e cinese, alimentando le previsioni di un loro eventuale 'collasso'. Parallelamente, tuttavia, la scienzapolitica ed economica ha manifestato un interesse crescente nei confronti degli sviluppi della transizione cinese, la quale ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] Sessanta (da A. Starobinski ed E. Morin), sia, infine, quella sociobiologica, ancora attiva in alcuni settori della scienzapolitica americana (si veda la serie dei volumi collettanei Research in biopolitics, 1991-2001), appaiono appiattite su un ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...