L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] nei primi decenni del 20° sec., il concetto-chiave della scienza antropologica, definendolo come un complesso di ‘abiti’ e di un popolo, mentre la seconda narra le vicende politiche (o politico-economiche) che hanno il loro centro nell’azione dello ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] diresse varie riviste tra cui: Rivista storico-critica delle scienze teologiche, 1905-10; Nova et vetera, 1908; Ricerche vicende mondane, e l'appassionata partecipazione spirituale alle vicende politiche e ai problemi sociali: già nelle Lettere di un ...
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Scienziato e filosofo italiano (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di B. Spaventa e di F. De Sanctis, si dedicò poi allo studio delle scienze, animato peraltro dallo sforzo di [...] hegeliana del passaggio dall'idea alla natura, rifugiandosi infine in un idealismo dogmatico e teologizzante. Le sue idee politiche, miranti a una giustificazione dell'istituto monarchico, sono espresse in due articoli del 1868 ristampati dal Croce ...
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Geografo, economista e diplomatico (Milano 1809 - Firenze 1896), prof. di scienze e leggi politiche nell'univ. di Padova, dopo il 1848 andò esule in Piemonte, dove fu alla direzione della divisione consolare [...] del ministero degli Esteri. Dopo il 1859 fu incaricato di alcune missioni di ordine politico-economico. Partecipò alla conferenza per la costruzione del Canale di Panama e alla conferenza coloniale di Berlino del 1884-85. Fondò a Firenze (1867) la ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] dedicato a Eudemo di Cipro. Fu quindi in parte per motivi politici e in parte per i dissensi con Speusippo, il nuovo scolarca stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] della Casa di Brunswick) e a questioni giuridiche, politiche e religiose (tra cui quella della progettata riconciliazione Berlino convinse Federico I a fondare l'Accademia prussiana delle scienze (1700) della quale fu presidente a vita; confidò nell ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] sostenuto anche da M. Weber (che lo estese al campo delle scienze sociali), da J.A. Schumpeter (che coniò l’espressione e distinse l’individualismo metodologico da quello etico-politico) e da F.A. von Hayek. Influenzato soprattutto da quest’ultimo ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] gli Elementi di Euclide. Lo studio di Euclide gli offrì il modello di una scienza rigorosa e deduttiva, che egli pensò di poter applicare anche alla scienzapolitica. I contatti con l'ambiente scientifico parigino, con l'opera e la persona stessa ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] dei collaboratori, imprimendo all'insieme un preciso carattere "politico". Nel 1749 l'aperta sfida dell'autorità gli aveva una serie di aforismi concernenti i problemi delle scienze sperimentali, l'organizzazione delle ricerche, la concezione ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] sottosistema (famiglia, religione ed educazione, diritto, politica, economia).
Vita
Dopo aver seguito i corsi economia all'Amherst College, si volse quindi allo studio delle scienze sociali dopo alcuni anni trascorsi in Europa; proseguì gli studi ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...