Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] rispettino i principi della fisica e della chimica, la nozione di funzione e finalità differenzia la biologia dalle altre scienzenaturali» (L.H. Hartwell, J.J. Hopfield, S. Leibler, A.W. Murray, From molecular to modular cell biology, «Nature», 1999 ...
Leggi Tutto
Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] ) usato per dividere l'estensione di A, oppure di AAB, o di AACD.
Oltre ai termini genus e species, nelle scienzenaturali che fanno più ricorso ad attività classificatorie si usa correntemente il termine taxon (ordine, classe, dal greco τάξιϚ) per ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] dei biochimici, in un mondo di macromolecole. Nel 1938, Warren Weaver (1894-1978), direttore della divisione di scienzenaturali della Rockefeller Foundation, fu il primo a usare l'espressione 'biologia molecolare' per designare questo nuovo ramo ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] nei confronti della biologia del tempo e rispetto ad alcune idee generali circa gli obiettivi delle scienzenaturali prevalenti nell'Ottocento.
Le caratteristiche della teoria darwiniana appena ricordate generarono difficoltà ed equivoci, tanto tra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] Barigozzi. Negli anni Cinquanta e Sessanta si registrò l’istituzione di cattedre di genetica in altre facoltà di Scienzenaturali, così come in quelle di Agraria e di Medicina. L’accademizzazione caratterizzò questo nuovo periodo storico della ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] di 'disciplina interdisciplinare'. Nella sua storia si intrecciano infatti conoscenze, metodi, urgenze e interessi provenienti dalle scienzenaturali e umane e dalla sfera sociopolitica.
L'epidemiologia attuale collega dati di campi diversi con uno ...
Leggi Tutto
Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] che hanno contribuito allo sviluppo della conoscenza in questo campo. Nel lavoro presentato nel 1865 alla Società di ScienzeNaturali di Brno, Experiments in plant hybridization, l'abate agostiniano Gregor Mendel pose le basi della moderna genetica ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] problemi più pressanti per l'umanità. Nelle speranze di Eugene l'ecologia sarebbe stata "il collegamento tra le scienzenaturali e le scienze sociali"; Howard, dal canto suo, predisse ottimisticamente un futuro in cui a tutti gli scolari si sarebbero ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] legava la tesi dell'unità del regno animale all'idea di continuità (Kontinuitätsgedanken) e così ammoniva lo studioso di scienzenaturali: "Tenga egli sempre presente l'idea dell'unità e dell'intima affinità di tutti gli organismi, della discendenza ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] di Londra. Lo scopo di queste istituzioni era diverso da quello di Oxford e Cambridge, dove le scienzenaturali facevano parte di un programma di educazione liberale e venivano insegnate senza obiettivi utilitaristici o professionali. La ragion ...
Leggi Tutto
naturalista
s. m. e f. [der. di naturale; nel sign. 2, ricalca il fr. naturaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle scienze naturali; chi professa o insegna scienze naturali: illustre, insigne n.; secondo l’opinione generale...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...