WOLFF, Ètienne
Biologo francese, nato il 12 febbraio 1904 ad Auxerre (Yonne). Assistente alla facoltà di scienze di Parigi dal 1926 al 1928, e poi a quella di medicina di Strasburgo dal 1931 al 1938, [...] conseguì il dottorato in scienzenaturali nel 1936. Fu professore di zoologia ed embriologia sperimentale alla facoltà di scienze di Strasburgo dal 1945 al 1955, direttore del laboratorio di embriologia e teratologia sperimentale del Centro nazionale ...
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PASQUINI, Pasquale
Biologo, nato a Pisa il 19 novembre 1901, laureato in scienzenaturali all'univ. di Roma (1921) dove fu allievo di F. Raffaele; prof. di embriologia nell'università di Perugia (1932), [...] comparata, poi di zoologia, a Bologna (dal 1937); di zoologia a Roma (dal 1956). È socio della Società italiana delle scienze detta dei XL. È stato redattore dell'Enciclopedia Italiana e del Dizionario Enciclopedico Italiano.
Fra i primi in Italia si ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] razze diverse mediante mutazioni), la microbiologia e la scienza della nutrizione (per i problemi pratici di sterilizzazione da 10 a 100 volte il "fondo" costituito dalle sorgenti naturali di radiazioni, fondo valutato in media a circa 100 mrad/ ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] dell'evoluzione organica, che ha dato in così grande misura coerenza e potere esplicativo ad altri aspetti delle scienzenaturali, può rivelarsi egualmente produttivo anche applicato allo studio del comportamento.
La sociobiologia è un nuovo modo di ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] . Il fatto che l'ecologia sia ancora ben lontana dal raggiungere la precisione e la possibilità di predizione che hanno altre scienzenaturali non è quindi sintomo di una sua presunta inferiorità, né sta a indicare che il suo oggetto di studio esuli ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] la piazza ad altre, ben più solide, teorie.
Le Vestiges si presentavano come "il primo tentativo di unificare le scienzenaturali in una storia della Creazione" (Chambers 1844, p. 388). La chiave di volta di questa sintesi grandiosa, che abbracciava ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] Europa l'antropologia fu associata sin dall'inizio agli aspetti biologici dell'uomo e venne ascritta al dominio delle scienzenaturali. Negli Stati Uniti e in Canada tale disciplina includeva in genere quattro branche: una fisica, una socioculturale ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] , raccolti in superficie e sotto terra. Soltanto a partire dall'inizio del XIX sec., chi pratica una scienzanaturale già costituita o che va costituendosi come disciplina lavora prevalentemente in laboratori nei quali le collezioni hanno lasciato il ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] critiche, godeva ancora di grande rispetto a Cambridge, dove costituiva la chiave di volta di tutti gli studi di scienzanaturale come affermò Darwin: "Lo studio attento di queste opere, senza limitarsi a impararne qualche frammento a memoria, fu l ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] quando si è riconosciuto che la cultura non è solo una faccenda umana, bensì un problema che inerisce anche alle scienzenaturali, e prospettive che si richiamano a processi di autopoiesi compaiono nei più diversi tipi di sapere (v. Zeleny, 1981). (V ...
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naturalista
s. m. e f. [der. di naturale; nel sign. 2, ricalca il fr. naturaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle scienze naturali; chi professa o insegna scienze naturali: illustre, insigne n.; secondo l’opinione generale...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...