CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] elementi di omogeneità e di differenziazione nelle varie concretizzazioni empiriche dello Stato moderno e di rispettare, nello stesso tempo, la specificità e l'autonomia della scienza del diritto pubblico.
Se il manifesto metodologico di questa ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] scuola francese; ma le sue metodologie si mantennero sempre empiriche. Fu il principale esponente a Milano di un gusto di S. Giovanni in Conca,Relazione, in Rendiconti del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, s. 2, XI (1878), 4, pp. 269-273; 5, pp ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] di attività tecniche, prima ampiamente consuetudinarie ed empiriche. Queste attività, potenziale avvio di una carriera fino alla morte la carica di direttore della classe di scienze matematiche nell'Accademia di Padova, e svolse consulenze per il ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] per tutte una materia tanto facile a disperdersi in empiriche e particolaristiche caratterizzazioni.
Ma in particolar modo notevole . XVI alla metà del XVII, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, XCI,2 (1931-32), p. 612; P. Paschini, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio dell’economia si caratterizza come una disciplina autonoma nel XVIII secolo [...] congiunte non permettono l’applicazione dei metodi a posteriori tipici delle scienze della natura, basati sulla generalizzazione delle cause a partire dall’osservazione degli effetti empirici. Mill propone invece un metodo a priori che capovolge il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del XVIII secolo in tutta Europa i bisogni finanziari legati alle [...] non toglie che le riforme consistano soprattutto in soluzioni empiriche, praticate a seconda delle necessità e delle opportunità.
(Napoli, 1754) e la cattedra universitaria di Scienze politiche e camerali affidata a Joseph von Sonnenfels (Vienna ...
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economia, le nuove frontiere dell'
economìa, le nuòve frontière dell'. – Per tutto il 20° sec. la scienza economica ha abbracciato il paradigma neoclassico legato all’idea che fosse possibile descrivere, [...] linea con la realtà, desunta da analisi sperimentali o empiriche, le quali invece tendono a rigettare le ipotesi su hanno sempre esercitato un notevole fascino all’interno delle scienze economiche, ed è possibile rintracciare i suoi presupposti ...
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VISALBERGHI, Aldo
Benedetto Vertecchi
VISALBERGHI, Aldo. – Nato a Trieste il 1° agosto 1919, trascorse buona parte della sua infanzia a Monfalcone, dove risiedevano i suoi genitori, Wanda Janovitz e [...] Esperienza e valutazione (1958). Sul versante della ricerca empirica, che in Italia nella prima metà del secolo, soprattutto matematica e scientifica, dalla politica e dalla moltitudine delle scienze dell’uomo. Era questa la via virtuosa che ...
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MIGLIO, Gianfranco.
Alessandro Campi
– Nacque a Como l’11 genn. 1918, terzo di quattro figli, da Leonida, di professione pediatra, e da Maria Rosa Pagani.
In famiglia – di nobili origini per la parte [...] un clima intriso di positivismo e di passione per la scienza, che ne condizionò la formazione ideale e gli interessi culturali i «tempi lunghi» della storia, per le «regolarità» empiriche che scandiscono, al di là delle contingenze spazio-temporali, ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] che seppe brillantemente coniugare l'approfondimento di temi di teoria generale e di metodologia delle scienze sociali con le ricerche empiriche, molte delle quali costituiscono a tutt'oggi punti di riferimento obbligati. Tuttavia il suo contributo ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...