Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] ateismo; a lungo andare, però, per la sua insistenza su esperimenti e verifiche empiriche, sarà il canale attraverso cui si affermerà sempre di più l’autonomia della scienza dalla filosofia e la sua stretta connessione con la tecnica, nel senso già ...
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ORESTANO, Riccardo
Massimo Brutti
– Nacque a Palermo il 26 maggio 1909 da Francesco e da Sofia Travaglia.
La sua formazione fino agli anni dell'adolescenza si svolse privatamente, con l'ausilio di [...] ’, che comprendono in sé valori, situazioni empiriche, vita concreta. Erano già visibili, in ., introd. di G. Conso, in Atti della accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e sociologiche. Rendiconti, s. 9, XX (2010) 4 (A. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epistemologia, intesa come filosofia della conoscenza, nasce con la filosofia stessa [...] una questione causale e delega lo studio di questa questione alle scienze. Per Goldman, tuttavia, l’epistemologia continua a svolgere il un’epistemologia che consiste semplicemente in descrizioni empiriche e spiegazioni scientifiche del modo in ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] , ma gli stessi principi matematici, gli stessi principi logici, sono il risultato di generalizzazioni empiriche. Mill afferma altresì che la logica in quanto scienza non è che una branca della psicologia: egli è quindi un sostenitore del cosiddetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] costituiscono la base del suo “eclettismo pratico” e della costruzione teorica di una scienza dell’uomo individuale e in società empiricamente valida e rigorosamente fondata.
Vastità di interessi
John Stuart Mill è stato frequentemente considerato ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] di tannino distillato che tuttavia dovette infrangere regole empiriche saldamente radicate nella cultura tecnica del tempo prima Su Emilio, nato a Milano nel 1869, laureato in scienze sociali a Firenze, ricadde la responsabilità della gestione delle ...
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metamatematica
Parte della logica matematica che ha per oggetto l’analisi formale delle dimostrazioni e delle strutture matematiche. Le sue principali branche sono quindi la teoria della dimostrazione [...] e di Newton per la meccanica. Le teorie astratte, invece, libere da conoscenze empiriche, sono il vero oggetto della matematica. Questa è, infatti, la scienza che costruisce teorie astratte a partire da proposizioni privilegiate (gli assiomi) dalle ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] il titolo Sul comportamento delle cartilagini nelle ferite, in Archivio per le scienze mediche, XXIX [1905], pp. 365-412, e in La Riforma Boselli, delineato nel capitoletto dedicato alle "Cure empiriche ed errori", indice chiaro di una sempre presente ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] medico dev’essere fornito non solo di nozioni mediche, ma anche di quelle relative ad altre scienze, come la botanica e la chimica. Un sano empirismo deve guidare il medico sia nelle diagnosi sia negli studi scientifici. Il C. invita ad accettare ...
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TREVES, Renato (Samuele Renato)
Valerio Pocar
– Nacque a Torino il 7 novembre 1907 in una famiglia di origini ebraiche, secondo figlio, dopo la primogenita Anna, di Abramo, ingegnere, e di Allegra Fubini, [...] del diritto di Hans Kelsen (in Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino, LXIX (1933-1934), pp. 52-90) e generale sia alla teoria generale del diritto, ma nutrita dalla ricerca empirica. Di lì a pochi anni egli espose in modo più sistematico ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...