Tecnici
Angelo Pichierri
Problemi di definizione
Quando nella letteratura sociologica o in quella non specialistica si parla di 'tecnici', si fa normalmente riferimento a un tipo di lavoratori non manuali [...] tecnici (non esauriente ma assai ricca) i cui riferimenti empirici sono tipici dell'età industriale, ma non (soltanto) contesto industriale e che riflette lo stato dell'arte nelle scienze sociali, non sorprende che nella vasta letteratura sui tecnici ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] " della New Archaeology, cioè la necessità di applicare all'archeologia schemi concettuali che superassero il carattere "empirico" delle scienze umane, appare già espresso in nuce in alcuni contributi di C. Kluckhohn dei primi anni Quaranta ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] l'interesse per la storia, per l'arte e per le scienze naturali, è quello stesso che guidò il padre gesuita A. Kircher rapporto con la Bibbia e nelle tecniche documentarie seguivano pratiche empiriche. R. Koldewey pose fine a questo stato di cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] , dando vita, sotto l’impulso di Bobbio, a un Centro studi di scienza politica che, dopo la sua scomparsa, gli verrà intitolato (e che ha avuto fini dell’analisi empirica della politica, specifica peculiarità che distingue la scienza politica, per es ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] necessariamente trascurato (p. 64). Anche l’economia politica, com’è successo per le altre scienze esatte, deve quindi rompere ogni subordinazione all’empirismo e servirsi di dottrine astratte per formulare i propri principi. Secondo Fuoco, la strada ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] sono né anellidi né molluschi. Da queste dettagliate ricerche empiriche, cui Lamarck si dedicò a partire dal 1794, continuità (Kontinuitätsgedanken) e così ammoniva lo studioso di scienze naturali: "Tenga egli sempre presente l'idea dell'unità ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] cominciò a emanciparsi dal ruolo di pratica empirica funzionale all'industria farmaceutica, metallurgica e alla a partire da fogli di 'carta assorbente'. La chimica era la scienza delle qualità secondarie di cui avevano parlato Galilei e John Locke: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] nei limiti e nei modi in cui c’è”. La “liberazione dal fatto” è necessaria per non incorrere nell’empirismo ingenuo tanto delle scienze positive quanto del senso comune. Se si parte da fatti, a fatti si arriva, precludendosi l’accesso alla dimensione ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] . David E. Allen (1976) descrive il progredire delle scienze naturali in Gran Bretagna che incentivò l'iniziale passione di Charles numero di dati sul campo e di fornire evidenze empiriche di fenomeni biologici inconsueti.
Il rigore necessario a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] luce in un unico punto. Tali problemi furono affrontati empiricamente dai costruttori di strumenti, i quali tentarono di combinare non era certo l'unico. La chimica e le scienze della materia divennero ulteriori campi di applicazione per i microscopi ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...