Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] dalle particolari concezioni filosofiche dell’imperatore che si contorna di uomini che hanno a che fare con le scienzeempiriche e sperimentali. Ma la decisione di rompere nella sua capitale il monopolio delle corporazioni cristiane di mestiere ...
Leggi Tutto
CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] delle tecniche della verificazione all'interno dei vari livelli del linguaggio conoscitivo: dal finguaggio quotidiano a quello delle scienzeempiriche. Tema però che è al di là del pragmatismo teorico del Calderoni.
Esordiente filosofo sui temi del ...
Leggi Tutto
Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] qualifica come «universale c.», ed essendo accessibile solo alla filosofia, va accuratamente distinto dagli «pseudoconcetti» generalizzanti delle scienzeempiriche. In Gentile c. è solo l’atto puro del pensare, inteso come «pensiero pensante». A. è ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] di Averroè, metafisico arabo che si è occupato della teoria del doppio, della duplice contraddittorietà tra testi sacri e scienzeempiriche, spesso in contrasto ma in grado di trasformarsi l’una nello specchio dell’altra.
Principi dell’arte allo ...
Leggi Tutto
Dilthey, Wilhelm
Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis-Siusi, Bolzano, 1911). Insegnò a Basilea, Kiel, Breslavia, infine a Berlino, dove successe a Lotze (1882).
Il metodo delle scienze dello [...] della natura e fatti storico-spirituali, e il conseguente monismo metodologico che riduce le scienze dello spirito (Geisteswissenschaften) a scienzeempiriche, D. postula una diversa costituzione ontologica dell’oggetto di queste ultime, il «fenomeno ...
Leggi Tutto
Uomo politico e pensatore italiano (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Aderì nella prima giovinezza al Partito socialista italiano, e nel 1917 divenne segretario della sezione torinese di quel partito. [...] storia umana, non per applicarla in modo estrinseco alla natura. Allo stesso modo egli respinge l’estensione dei metodi delle scienzeempiriche al mondo degli uomini, cioè alla storia. G. è molto netto su questo punto: il marxismo, o «filosofia della ...
Leggi Tutto
Zabarella, Giacomo
Filosofo (Padova 1533 - ivi 1589). Nato da nobile famiglia, ereditò da suo padre Giulio il titolo di conte palatino; compì i suoi studi presso l’univ. di Padova, dove ebbe come maestri [...] risolutivo» (o quia) e un «metodo compositivo» (o propter quid): il primo – tipico della medicina e delle scienzeempiriche – parte dall’esame degli effetti per risalire alla ricerca delle cause; il secondo – proprio della filosofia della natura ...
Leggi Tutto
evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] sua accezione oggettiva ha avuto un ruolo centrale ed esiti diversi anche nel ripensamento dei fondamenti epistemologici delle scienzeempiriche, aprendo la strada a un rinnovato dibattito sull’e. tendente a un suo ridimensionamento, quando non a una ...
Leggi Tutto
Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] (➔ Vienna), con lo scopo di diffondere una «visione scientifica del mondo», unificando l’intera conoscenza sotto l’egida delle scienzeempiriche. Membri di spicco del circolo viennese erano M. Schlick, R. Carnap, H. Feigl, O. Neurath, F. Waismann ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] Aspects of scientific explanation (1965; trad. it. parz. 1986), ha sostenuto la tesi dell'unità delle scienzeempiriche ritenendo che in tutte fossero rintracciabili due tipi di spiegazioni, entrambe valide: quella probabilistica, giustificata dal ...
Leggi Tutto
empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...