Cardano
Cardano Girolamo (Pavia 1501 - Roma 1576) medico, matematico, filosofo. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1526, insegnò matematica a Milano a partire dal 1543 praticando nel contempo la [...] matematica, dall’astronomia alle scienze occulte e alla tecnologia. Nel naturalismo di Cardano, ispirato a una concezione neoplatonica del mondo cui non sono estranee suggestioni dell’aristotelismo padovano, le osservazioni empiriche si intrecciano a ...
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neuroscienze
Insieme delle discipline che studiano le basi biologiche della mente e del comportamento, analizzando in partic. i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso. Le funzioni mentali [...] metodi rigorosi, i processi mentali, aggiungendo chiarezza e dimostrazioni empiriche alla speculazione filosofica. Ed è solo all’inizio del 20 che in precedenza erano escluse dagli orizzonti delle scienze sperimentali; in partic., le n. hanno dato ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] consistere il senso delle asserzioni scientifiche nella loro verificabilità empirica (1935; trad. ingl. The logic of scientific discovery popperiane è stato esteso da P. anche alle scienze sociali e alla filosofia politica. Particolarmente note sono ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] progetto di unità delle scienze, lo ha concepito nella forma di una riduzione di una teoria a un’altra considerata più comprensiva. Classica a questo proposito è l’analisi di E. Nagel volta a definire le condizioni empiriche e formali della riduzione ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] Tali concezioni sono criticate, nel campo delle scienze umane, dall’individualismo metodologico (➔ individuo).
In non addirittura ad altre teorie, dal che segue che il controllo empirico riguarda la teoria nella sua globalità. Questa tesi (nota anche ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] totale e costo totale. I. rappresentativa Concetto astratto, introdotto nella scienza economica da A. Marshall, per indicare un’i. che, e E.H. Chamberlin hanno dato all’evidenza empirica una sistemazione concettuale, affermando che il mercato non è ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] . formale (nomologico-deduttiva, theory-oriented) e quella empirico-descrittiva (induttiva, data-oriented). Al primo filone fanno della conversazione, nata negli anni 1960 nell’area delle scienze sociali, si fonda sull’assunto che oggetto d’indagine ...
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Procedimento per la conservazione di alimenti liquidi o semiliquidi di varia natura, consistente nel portare rapidamente le sostanze da trattare a temperature comprese fra circa 60 °C (p. bassa) e circa [...] dell’alterazione. Nel 1864, di fronte all’Accademia francese delle scienze, Pasteur affermò che la causa della ‘malattia’ del vino e dando insomma una spiegazione scientifica alle osservazioni empiriche di Appert e di altri.
Impiego dei procedimenti ...
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Pallavicini, Giancarlo. - Economista e manager italiano (n. Desio 1931). È assertore di una scienza dell’economia che recuperi la dimensione relazionale con le altre discipline riguardanti l’uomo e il [...] primo occidentale nominato in Russia accademico delle Scienze e cavaliere della Scienza e dell’arte nell’Ordine riservato agli a P., costituiscono lo sviluppo teorico delle osservazioni empiriche da lui stesso maturate nello svolgimento di concreti ...
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Filosofo della scienza boemo naturalizzato statunitense (Nové Město, Boemia, 1901 - New York 1985). Esponente, con J. H. Randall e J. Buchler, della scuola naturalistica della Columbia University, N. si [...] Mill, che vede nei principi logici delle generalizzazioni empiriche ben fondate, N. ha considerato le leggi logiche it. 1968), propone una concezione ipotetico-deduttiva della scienza che concilia le istanze del pragmatismo con quelle del ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...