Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziatidel passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] di decine di opere, fosse considerato ai suoi tempi un grande scienziato e la sua fama fosse diffusa in tutta Europa, sia nei capaci di garantire risultati. Tipico fu il comportamentodel medico di origine tedesca Johannes Böhm (naturalizzato Beni ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] principi di analogia, largamente usati in ingegneria e nelle scienze sperimentali in genere. Di qui l'aggettivo analogico che svolta in contrapposizione con l'ipotesi di un comportamento sinergico del cervello nei confronti delle funzioni svolte. I ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] le ricette date dal medico. Se queste sono giudicate consone ai requisiti della scienza medica e non si riscontra negligenza o errore da parte del medico, significa che la vita del paziente aveva raggiunto il lasso di tempo che gli era stato concesso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] scuole e, tra il 1840 e il 1876, altre 47; alla fine del XIX sec. ne sarebbero poi fiorite decine di altre. In origine, il si verificavano regolarmente problemi di disciplina dovuti al comportamento degli allievi. Il corso di preparazione standard ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] di una scissione in se stesso tra il comportamento, conforme alle aspettative altrui, e la convinzione pedagogica, XXX (1937), pp. 111-14, e di A. Levi, in Rend. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 3, LXX (1937), pp. 166 s. Vedi inoltre G. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] medicina del Profeta, ritenuta l'unica valida. Secondo al-Surramarrī si deve evitare il comportamento di suo declino. Secondo alcuni, la commistione di scienza e religione nella medicina del Profeta avrebbe portato a una subordinazione della ratio ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] profumo e influenzi miracolosamente i movimenti del corpo con il suo ritmo, esercita il maggior influsso sulla psiche; esso è una medicina ambivalente, può condurre sia alla negligenza sia al comportamento virtuoso. L'autore rivela una combinazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] a proposito della natura della professionalità medica e del ruolo della scienza in medicina. Nel 1903 i membri dell' la 'crisi' della cattiva pratica medica comportò una crescita enorme del numero di azioni legali intentate contro i professionisti ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] il comportamento femminili opere, Verona 1897; B. Croce, Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari, Laterza, 1911, p. 386; Id., P. Temi e strutture narrative, in Atti dell’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo, VII (1988), pp. 285 ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] da una lettera al duca del 18 giugno 1468, in cui denuncia il comportamento di alcuni impiegati corrotti che di Annibale e le ova di M. de' Gradi, in Riv. storico-critica di scienze mediche e naturali, I (1918), pp. non num.; L. Thorndike, A history ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...