CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] ogni triennio, sono ricche di lodi per i costumi e il comportamentodel clero secolare e regolare ed esaltano il costante accordo con l' innovatore. Anche la riapertura dell'Accademia di scienze ecclesiastiche, fondata dallo stesso Spinelli nel 1741 ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] dà notizia delle sue ultime ore, nonché del suo fermo comportamento. Una tradizione sincrona accolta nell'agiografia alla Riforma religiosa, in Atti della R. Accademia dei Lincei, Classe di scienze morali stor. e filol, s. s, CCXCV (1898), pp. 182 ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] una nobile famiglia veneziana) riuscirono a rendere più spigliato il comportamento, che ci viene descritto come "calmo, riflessivo, timido studio del latino nei ginnasi, e per molti anni esclusero ogni insegnamento di tipo naturalistico (le scienze ...
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CAPOFERRO (Caputferrus, Capuferrus, Capoferrus, Capuddeferrus, Capifer; erroneamente Romanus Caputferreus, Roano de Capoferris)
Norbert Kamp
Apparteneva probabilmente alla nobile famiglia beneventana [...] nuove costituzioni per la Chiesa beneventana.
Con questo comportamento il C. era incorso di nuovo nella scomunica. arcivescovili e vescovili del Regno delle Due Sicilie dopo la morte di Corradino..., in Giorn. arcadico di scienze,lettere ed arti, ...
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FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] e di amministrare il sacramento della confessione.
Il comportamentodel F. fu di silenziosa sottomissione, anche se non G.M. F. (20 nov. 1802-26 maggio 1877), in Atti dell'Ateneo di scienze, lettere ed arti in Bergamo, XXVIII (1953-54), pp. 85-99. ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] Il suo comportamento in questa occasione gli guadagnò la durevole inimicizia sia del cardinale d' G. Gabrieli, parte prima, in Mem. della R. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 6, VII (1938), p. 401; G. M. Mazzuchelli ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] cui comportamento, se pur formalmente rispettoso del segreto confessionale, moralmente era stato molto discutibile.
Fino alla morte il B. continuò a far parte della redazione della Civiltà cattolica trattando argomenti di apologetica, di scienza, e ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...