DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] del 31 luglio seguente, forse indirizzata al Micanzio, egli spiegava le ragioni del suo comportamento: aveva ricevuto, a nome del pontefice e del u nauci i utopiji na delu (M. D.: Sulla scienza e l'utopia), Beograd 1975; S. Antoljak, Arhivske ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] gli procurarono anche l'intima amicizia di nobili e di scienziati, tanto da essere accolto trionfalmente alla corte di Varsavia fu la difesa degli avvocati, - il comportamentodel Cagliostro durante il processo si dimostrò piuttosto contraddittorio ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] scienze umane, liberandolo da taluni pregiudizi tipici del cattolicesimo dell'epoca, anche se poco della serenità di giudizio del Chiesa che si levarono da alcuni settori del mondo cattolico e il comportamento stesso del D. che, dopo qualche mese di ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] il Crispi si aggiunse il comportamentodel F. alla vigilia delle elezioni amministrative milanesi del 10 febbr. 1895, che delle scienze e coi bisogni attuali della Chiesa e della società" e sembrava perciò un contraltare del contemporaneo Programma ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] dalla Compagnia, il contributo dato in molti settori delle scienze e delle lettere, negando che i gesuiti siano Civiltà cattolica); D, 4, XXV. dimissioni dalla Compagnia del C. (istruzioni sul comportamento da seguire da parte dei gesuiti); D, 7/3 ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] descritto il comportamento cristomimetico di venne emessa la lettera di canonizzazione Magnis et crebris del secondo santo dell’Ordine, in cui si istituì un Reale Accademia dei Lincei, Atti della classe di scienze morali, s. 5, VIII (Roma 1899), ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] ai voleri della corte e del governo. In realtà il suo comportamento fu più complesso, e determinati De Bernardis, Mons. A. Ch. e il giurisdizion. sabaudo, in Annali della Fac. di scienze pol. dell'Univ. di Genova, I(1973), pp. 87-104; A. Armand-Hugon, ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Nel disorientamento sul comportamento da tenere di del Risorgimento di Roma.
Oltre ai molti necrologi, nell’Ordine e nella stampa nazionale, si segnala la conferenza celebrativa pubblicata in R. De Cesare, Don S. P., in Rassegna. Pugliese di scienze ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] opposto, dal punto di vista della "moralità" delcomportamentodel D., si intrecciano dunque in modo tale da economiche dei primi signori scaligeri, in Atti e mem. dell'Accad. di agric., scienze e lettere di Verona, s. 4, XIX (1917), p. 109; A. ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] un comportamento più elastico e più preoccupato della sostanza dell'azione religiosa), sul piano improduttivo del formalismo ; questo proprio nei decenni nei quali oltr'Alpe le scienze profane e la teologia positiva entrano in piena fioritura.
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...