MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] quali si svolgono molto tempo dopo la morte e comportano la manipolazione del cadavere e altre pratiche, come ad esempio la caccia "lo studio sistematico della condotta umana nell'ambito delle scienze della vita e della cura della salute, quando tale ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] comportamento umano la causa prima degli eventi storici sebbene, assecondando la tradizione umanistica, egli spesso citi il potere della fortuna e del vita morale del '500 nelle lettere di P. G., in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] un'immagine semplificata, o peggio fuorviante, del modo in cui gli scienziati antichi concepivano la storia passata della propria morali dovevano essere connessi con la personalità e il comportamento dei medici più illustri. Così l'integrità morale ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dei sistemi comportava, come s'è detto, qualche correzione anche nella tripartizione del Timeo: la ‒ a meno di un miracoloso mutamento di tendenza ‒ a condurre alla rovina le scienze e la loro ricerca della verità (De methodo medendi, I, in: K X ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] a Edimburgo si adattò a servire sia l'arte sia la scienza in medicina. Non è stata dunque la 'protoclinica' a insegnare , nelle sue cliniche sapeva comportarsi con cortesia mondana. Nella Vienna imperiale, i diritti del paziente non erano uno dei ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] persona poteva fornire indicazioni sulla salute del paziente.
Il comportamentodel medico durante l'anamnesi era importante che la medicina iniziò ad apprezzare l'applicazione della scienza e della tecnologia, esso simboleggiò il medico aggiornato, ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] folle di fedeli su percorsi meno battuti, comportando la necessità di allestire nuovi ricoveri per stranieri del personale laureato, formazione di base del personale sanitario ausiliario; 4) ricerca, attività di ricerca applicata alle scienze ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] le caratteristiche di ogni tessuto organizzato. Se il comportamento di questi frammenti era analogo nelle varie prove delle scienze esatte, almeno per ciò che riguarda la diagnosi delle malattie, quando dovunque alla rigorosa osservazione del malato ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] momento del processo conoscitivo, che si distingue da altri per l'incertezza del risultato e perché comporta un sentimenti della gente comune, in quella mancanza di fiducia nella scienza, che si allontana dalla natura, in quel senso di solidarietà ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] Ognuno di questi atteggiamenti comporta delle conseguenze fortemente negative nei confronti del bambino handicappato a danno contribuito a tale svolta. I paradigmi dominanti della scienza antica riflettevano in natura pure astrazioni logiche: si ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...