CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] pp. 1-5, e in Rend. della R. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 6, IV (1926), pp. 171-175 (in collaborazione con F. Zambonini); Ricerche chimiche sulle incrostazioni gialle della lava vesuviana del 1631, in Annali del R ...
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BAKUNIN, Marussia
Rodolfo Alessandro Nicolaus
Nacque il 2 febbr. 1873 a Krasnojarsk (Siberia), terzogenita del noto agitatore e filosofo russo Michail e di Antossia Kwratovoska, figlia di un deportato [...] nella Scuola superiore d'ingegneria dell'università di Napoli, e nel 1940 titolare della cattedra di chimica organica della facoltà di scienze della stessa università, ruolo tenuto fino al 1947, quando raggiunse i limiti di età. Continuò tuttavia ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] ,Brunacci e Configliacchi, sotto la dizione di Opuscoli chimico-fisici del farmacista B. B., in Annali delle scienze del Regno lombardo veneto e Atti (e Memorie) dell'Istituto veneto di scienze,lettere ed arti, le più significative sono: Sopra ...
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BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] fu anche per un certo periodo rettore. Fra i suoi lavori di chimica il più importante è Sull'ozono: note e riflessioni (Prato 1869), uomo nel territorio di Terni (in Atti d. Soc. ital. di scienze naturali, XIII [1870], pp. 149-165) e continuò con una ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] e la quantità degli elementi si conserva. L. delineò nel giro di pochi anni una nuova immagine della scienzachimica, intesa come costruzione teorica rigorosa, verificata da molteplici esperienze e caratterizzata da un linguaggio specifico. L'opera ...
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Chimico-fisico russo (Saratov 1896 - Mosca 1986); direttore (dal 1931) dell'Istituto di chimica e fisica dell'Accademia delle scienze di Mosca; prof. (dal 1944) all'univ. di Mosca. Si è in un primo tempo [...] , intraprendendo così un sistematico studio delle reazioni a catena che ha consentito di chiarire alcuni aspetti del meccanismo delle reazioni chimiche in generale; queste ricerche gli valsero, insieme con C. N. Hinshelwood, il premio Nobel per la ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] 7 miliardi di barili di petrolio e di altri prodotti chimici con fatturati di molte decine di miliardi di dollari all’anno.
Prodotti farmaceutici, tutela della salute e scienze della vita, biotecnologie e applicazioni biomediche
Nuovi medicinali ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] di decabristi in esilio l'interesse di M. per le scienze e l'origine stessa delle sue concezioni politiche. Dal 1850, Sistema periodico degli elementi. Dal 1864 al 1866 insegnò chimica all'Istituto tecnologico di Pietroburgo. Nel 1865 discusse la ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] fisica. A Lipsia assunse il ruolo di maestro di un'intera generazione di scienziati, fra cui vanno ricordati P. Walden, grande chimico organico, P. A. Mittasch, uno dei fondatori della catalisi industriale, e W. Nernst, che formulò il terzo principio ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] l'Università tecnica di Budapest. Responsabile del dipartimento di chimica organica e direttore associato dell'Istituto centrale di ricerca dell'Accademia delle scienze ungherese, è espatriato nel 1956 durante la repressione sovietica. Trasferitosi ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...