biologicobiològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di biologia] [BFS] Che si riferisce alla biologia e agli esseri viventi: leggi b., schermo (←) b., ecc. ◆ [FME] Effetti b. delle radiazioni ionizzanti (e non [...] ionizzanti): v. radiazioni ionizzanti (e non ionizzanti), effetti biologici delle: IV 665 d (e 676 a). ...
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Insieme delle scienze che hanno per oggetto la vita degli organismi viventi.
Campi di interesse
Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (botanica), animale (zoologia) e dei microrganismi (microbiologia, virologia); se invece si tiene conto degli aspetti ... ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo può essere studiato, dobbiamo distinguere come rami ... ...
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Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande biologo, Erwin Chargaff, ha parlato del "vasto oceano della biologia". In effetti il campo della biologia ... ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli anni Cinquanta hanno interessato sempre più l'opinione pubblica e hanno modificato in maniera sostanziale ... ...
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Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel 1802 per indicare una nuova disciplina, intesa come scienza che studia forme e manifestazioni, condizioni e leggi ... ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere il livello molecolare, cioè la radice ove i processi caratteristici degli organismi viventi s'innestano ... ...
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Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: struttura e funzione come due aspetti dei fenomeni di biologia molecolare. 4. Un gene, una proteina: ... ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo interesse, e ad un osservatore superficiale possono apparire come i più notevoli risultati della ... ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni di esistenza (bionomia) degli animali e delle piante.
Il termine biologia è stato introdotto ... ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] problema originario, detto per brevità problema fisico, che può provenire da qualsiasi scienza fondamentale o applicata, quale la fisica, la chimica, le scienzebiologiche e mediche, l’ingegneria, l’economia ecc. Il modello matematico che descrive ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] e Marte, le cui implicazioni teleologiche mai esplicitamente avvalorate dall'autore hanno suscitato un dibattito nelle scienzebiologiche e ambientali. In questa teoria, la condizione di non equilibrio termodinamico mantenuta dall'atmosfera terrestre ...
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Disciplina che studia le grandezze biofisiche allo scopo di identificarne i meccanismi di funzionamento, di misurarne il valore e di indurre un comportamento desiderato in specifici sistemi tecnologici.
I [...] sia l’accordo fra i valori trovati empiricamente e quelli calcolati in base a una teoria.
Oltre che nelle scienzebiologiche, la b. ha trovato applicazioni nel campo della sicurezza: molti sistemi di autenticazione per l’accesso a determinati sistemi ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] ecc.). I campi di ricerca sono molto vari e vanno dalla struttura della materia alla chimica, alle scienzebiologiche; varie sono anche le attività a carattere applicativo soprattutto in campo medico (radiologia, angiografia ecc.). Il parametro ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] punto fondamentale, resta naturalmente da chiarire in che cosa la biofisica si differenzi dalla ordinaria biologia (e dalle singole scienzebiologiche particolari). A questo fine può guidarci il secondo dei criteri precedentemente considerati. La ...
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carbonio
carbònio [Der. del lat. carbo -onis "carbone"] [CHF] Elemento chimico di simb. C, numero atomico 6 e peso atomico 12.01, di cui sono noti due isotopi stabili naturali, con numero di massa 12 [...] . 98.90 %) e 13 (1.10 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 658 a), tra i quali partic. importanza nelle scienzebiologiche e della Terra è il radiocarbonio 14C, radioattivo beta con tempo di dimezzamento di 5715 anni, che si forma per reazioni ...
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genetica
genètica [Der. dell'ingl. genetics, termine coniato nel 1806 dal biologo ingl. W. Bateson, dal-l'agg. genetic "genetico"] [BFS] Ramo delle scienzebiologiche, molti argomenti del quale sono [...] 'evoluzione degli esseri viventi, sia animali che vegetali. ◆ [BFS] G. delle popolazioni: la teoria dell'evoluzione biologica, sviluppata in relazione alla composizione in genotipi della popolazione che si considera e alle leggi della trasmissione ...
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entelechia
entelechìa (o entelècheia) [Der. del lat. tardo entelechia, gr. entelécheia, da en télei échein "essere compiuto, essere in atto"] [FAF] Termine usato da Aristotele in contrapp. a "potenza" [...] per indicare la monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo. Nel campo delle scienzebiologiche il termine fu usato per designare il principio dirigente dello sviluppo di ogni organismo. In questa accezione il termine e ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] ricerca in ogni campo, e che in virtù del metodo che esso bandisce è data continuità al progredire delle scienzebiologiche.
Fisica
Il contributo più fruttuoso della concezione meccanicistica si è avuto nella fisica, dove sempre più nettamente essa ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...