Crafoord, premio Premio per le scienzebiologiche (in partic. ecologia ed evoluzione), la geologia, l’astronomia, la matematica e la ricerca sull’artrite reumatoide assegnato annualmente dalla Royal Swedish [...] Academy of Sciences. Istituito da Anna Greta e Holger Crafoord nel 1980, il premio intende dare un sostegno e un riconoscimento alla ricerca di base nelle discipline scientifiche non comprese nei premi ...
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Nelle scienzebiologiche, le categorie sistematiche (taxon, al singolare) corrispondenti a entità, raggruppamenti ordinati degli esseri viventi. I t. possono essere di qualsiasi livello gerarchico: in [...] senso decrescente ricordiamo il phylum (o tipo), la classe, l'ordine, la famiglia, il genere e la specie ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienzebiologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] momento umano logico-simbolico, creatore-detentore di cultura dal momento animale della natura come dato biologico. I primi stimoli allo sviluppo della scienza antropologica francese provennero, sul finire del 19° sec., dalla scuola sociologica, e da ...
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Settore dell’ingegneria che riguarda lo sviluppo di tecnologie destinate a minimizzare l’impatto delle attività antropiche (agricoltura, industria, insediamenti urbani, trasporti ecc.) sugli ecosistemi [...] comparto agiscono su tali sostanze. Pertanto le competenze a sostegno dell’i. non possono essere limitate a quelle dell’ingegneria, ma devono estendersi anche ad altri ambiti disciplinari (ecologia, scienzebiologiche e naturali, chimica, fisica ...
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Ordine di Mammiferi Euteri in genere suddiviso nei sottordini Strepsirrini (con gli infraordini Chiromiformi, Lemuriformi, Lorisiformi), comunemente chiamati proscimmie, e Aplorrini (con Tarsiformi, i [...] di pelo.
Comprendono la specie Homo sapiens; ciò ha dato grande impulso alla primatologia, il settore specialistico delle scienzebiologiche rivolto allo studio dei P. sotto l’aspetto comparativo e filogenetico, allo scopo di ricostruire la storia ...
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Biologo inglese (Rio de Janeiro 1915 - Londra 1987); prof. di zoologia all'univ. di Birming ham dal 1947 al 1951, poi all'University college di Londra; dal 1962 direttore del National institute for medical [...] Premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1960 insieme con F. Burnett. Si occupò anche di epistemologia delle scienzebiologiche: The art of the sol uble (1967; trad. it. L'immaginazione scien tifica, 1968); Induction and intuition in scient i ...
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Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] seguendo le ricerche di C. Matteucci e sviluppando una nuova branca nelle scienzebiologiche: l'elettrofisiologia (Untersuchungen über thieische Elektricität, 2 voll., 1848-84; Gesammelte Abhandlungen zur allgemeinen Muskel- und Nervenphysik, 2 voll ...
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Biologo (Oxford 1892 - Bhubanes war 1964), figlio di John Scott; prof. di genetica a Londra (1932), in seguito di biometria (dal 1937) all'University College di Londra; dal 1957 residente in India, di [...] e a L. S. Penrose, si deve anche la prima valutazione statistica della frequenza di mutazione di un gene umano (studî sull'emofilia). Nel 1961 gli fu assegnato dall'Accademia dei Lincei il premio Feltrinelli internazionale per le scienzebiologiche. ...
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Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] l'uso del microscopio elettronico e dell'ultracentrifuga alle scienzebiologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza delle strutture intracellulari, isolando i ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] lotta per l’esistenza, al mezzo, al parassitismo, alla competizione ecc.: in sintesi, la scienza delle condizioni di esistenza, o biologia ambientale. Successivamente K.A. Möbius (1877) propose il termine biocenosi per indicare un raggruppamento di ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...