L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] fecero per lungo tempo del museo parigino il centro della ricerca biologica in Francia, in una misura che nemmeno il British Museum londinese poteva eguagliare. Gli scienziati vi lavoravano autonomamente e tutti a pari titolo in un'organizzazione ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] ogni caso pur sempre all'interno del programma di un solo scienziato, fu infatti qui come dissociato fra i due amici. Haller 1768 si espresse per un ruolo fisico-chimico (cioè non biologico) del seme maschile nel processo di generazione. Poiché le ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] un consenso definitivo. Si può quindi affermare che ‒ in parallelo con i mirabili progressi delle scienze, e in particolare di quelle biologiche ‒ è cresciuto un ambito disciplinare 'di confine' il quale, non inutilmente, ha posto alcuni limiti ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] basi per una visione razionale e generale dell'evoluzione biologica e della genetica. Richiamandoci in particolare alle conseguenze sull mai stata un'attività a rischio zero. Perciò, una scienza responsabile non può offrire totali garanzie, non dà mai ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] analoghi a quelli chimici, benché specifici del mondo biologico.
Una teoria fondata su tali presupposti fu pubblicata accordata a tale fenomeno che si manifestò l'interesse degli scienziati per l'ibridazione vegetale. Nel 1742, infatti, uno studente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] dibattiti sull'adeguatezza del meccanicismo cartesiano nelle scienze della vita (Roger 1993).
Queste ipotesi antimeccanicistiche assunsero in seguito una posizione di preminenza nella biologia vitalistica che, nata dalla confluenza di tradizioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] del XX sec. in una disciplina autonoma. Situati all'incrocio tra medicina, biologia e chimica, i biochimici si erano avvalsi con alterne vicende di queste scienze, prima di riuscire a istituzionalizzare la loro disciplina. L'origine della biochimica ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] sentimenti della gente comune, in quella mancanza di fiducia nella scienza, che si allontana dalla natura, in quel senso di che contano, che danno un senso a tutte le altre. Il biologo le scopre a modo suo. La prima legge della vita, quella della ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] viventi ovviamente rispettino i principi della fisica e della chimica, la nozione di funzione e finalità differenzia la biologia dalle altre scienze naturali» (L.H. Hartwell, J.J. Hopfield, S. Leibler, A.W. Murray, From molecular to modular cell ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] il XIX e il XX sec. sosteneva l'autoevidenza dell'inferiorità biologica di particolari gruppi. In molte zone del mondo, l'idea di tali studi, soffre di un condizionamento intellettuale quanto la scienza della razza del XIX secolo. D'altro canto, razza ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...