È quel ramo delle scienzebiologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] 'onore tra i pionieri di questa branca della biologia a Wilhelm Roux che basandosi sull'ormai celebre Weiss, ecc., espongono in rapida sintesi il cammino compiuto da questa scienza a cui si dedicano scuole e laboratorî specializzati, notevoli fra gli ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] 'integrazione con la domanda storica degli apporti delle discipline biologiche a cui è demandato il compito di esplorare e da un lato e, dall'altro, ai rapporti tra la scienza antica e il mondo figurativo e architettonico.
Questi rapporti sono ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] ecc.). I campi di ricerca sono molto vari e vanno dalla struttura della materia alla chimica, alle scienzebiologiche; varie sono anche le attività a carattere applicativo soprattutto in campo medico (radiologia, angiografia ecc.). Il parametro ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] deve sorprendere l'intensità dell'impatto emotivo determinato dalla diffusione dell'i.g.: almeno nell'ambito delle scienzebiologiche una simile partecipazione del pubblico la si ritrova solo nell'intenso dibattito che dal 1858 seguì la pubblicazione ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] il significato più tecnico della parola si è venuto costituendo in quanto si sono separate dall'antica fisica le scienzebiologiche e mediche, l'astronomia, ecc.; il più originario e generico senso che l'aggettivo "fisico" aveva in quanto equivalente ...
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OCEANOGRAFIA
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Giuseppe MORANDINI
Raffaele ISSEL
. È in senso stretto la descrizione e lo studio degli oceani, ma nel significato più generale lo studio di tutti gli [...] telegrafici sottomarini. Infine si deve por mente ai progressi di scienze strettamente connesse, come la meteorologia, la geologia e la morfologia terrestre, le scienzebiologiche. Pertanto il campo dell'oceanografia si allargava siffattamente che le ...
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Matematica
Michiel Bertsch
Nei Paesi industrializzati (Cina e India comprese) la m. è generalmente considerata una delle scienze trainanti, ossia di importanza strategica per le società a forte base [...] quello per la matematica. Ogni anno è assegnato dall'Accademia norvegese di Scienze e Lettere: finora il premio è stato conferito a J.-P. primo problema è dato dal fatto che medici e biologi da soli non riescono a comprendere e manipolare la quantità ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] , perché le sue conoscenze sono le conoscenze di base per ogni sottobranca delle varie scienzebiologiche. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Cell Chemistry, studî in onore di Otto Warburg, in Biochim. Biophisica Acta, XII (1953); E. De Robertis, W. Nowinski ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica [...] generale, che hanno permesso a questo ramo delle scienzebiologiche di ottenere sempre maggiori risultati nella conoscenza del batterio. Non bisogna intendere che si sia formata un'ulteriore tecnica specifica o specializzata per la batteriologia; ...
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Nacque in Piazza Armerina (Sicilia) il i maggio 1708; fu gesuita e insegnante di matematiche nelle scuole del suo ordine in Viterbo, in Malta, e finalmente in Palermo, dove si fermò lunghi anni; dopo l'espulsione [...] in Italia, Venezia 1895-1901, parte 1ª, p. 17, parte 2ª, pp. xi e 12-13; H. Solms-Laubach, in Botanische Zeitung, LV, (1897), p. 116; D. Lanza, Dis. stor. d. sviluppo d. scienzebiologiche in Sicilia, in Atti Congr. Chimica, Roma 1926, p. 1515. ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...