Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] questo concetto ha ispirato ricerche, corretto impostazioni teoriche ed empiriche disegnate in precedenza solo per il genere maschile (o per modo nuovo determinate procedure di ricerca tipiche delle scienze umane e sociali (per es., nello studio del ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] , esso produce criteri applicabili a ipotesi assurdamente artificiose, che non saranno mai di alcun interesse per gli scienziatiempirici. La scienza, inoltre, non ha bisogno di misurazioni esatte dei meriti relativi di teorie rivali.
B. La ritirata ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] scientifico, ma indica anche in quale 'veste' essi possono diventare oggetto di indagine scientifica. Alle scienze sociali, in quanto scienzeempiriche, non spetta il compito di determinare la validità ideale dei valori, ma quello di spiegare la ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] tecnico, uno pratico e uno emancipatorio. Nel primo caso (quello delle scienze analitico-empiriche) l'interesse è rivolto al dominio; nel secondo (quello delle scienze storico-ermeneutiche) è rivolto alla comprensione; nel terzo (quello delle ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] conclusione, la prospettiva sistemica ha fornito contributi teorici importanti alla scienza politica, soprattutto per quanto riguarda l’analisi comparata orientata empiricamente, anche se presenta rischi di degenerazione in senso olistico quando se ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] . "Perciò definire buono qualcosa è fare un'asserzione empirica. All'interno di questa tradizione le asserzioni morali e essenziale a questo mondo, non si adatta a quello delle scienze naturali. La sfera dell'essere e quella del dovere nella ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] che Garfinkel trasforma l'interesse di Schütz per una ricostruzione filosofica della logica delle scienze sociali in un programma di ricerche empiriche sulle caratteristiche dell'atteggiamento naturale.
La raccomandazione centrale dell'e. è quella di ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] alta che la pratica direttamente esperita. Le ricerche empiriche dimostrano che si crede abbastanza nella telepatia, nel 1990.
L. Gallino, Comportamentismo, in Enciclopedia delle scienze sociali, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1992, 2 ...
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Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] algerina l'interesse di B. si è via via spostato ai fondamenti epistemologici delle scienze sociali, senza tuttavia mai disgiungersi dalle ricerche sociologiche empiriche, dalle quali anzi B. ha sempre cercato di far emergere i tratti peculiari della ...
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PARSONS, Talcott
Franco FERRAROTTI
Sociologo americano, nato a Colorado Springs, Colorado, il 13 dicembre 1902; ha studiato dapprima biologia e scienze naturali presso lo Amherst College, volgendosi [...] quindi allo studio delle scienze sociali dopo alcuni anni trascorsi in Europa; dal 1924 al 1925 ha studiato presso la London School of Economics, essenzialmente nel ricavare, sulla base delle ricerche empiriche già condotte dai sociologi, una serie di ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...