Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] una versione in hindī, redatta da Caraṇadāsa.
Lo svaraśāstra (lett. 'scienza del suono') è una forma di divinazione e, soprattutto, di magia degli Indiani e alla loro realtà economica e sociale.
I primi 51 capitoli dello Yavanajātaka descrivono l ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] ai nuovi indirizzi della filosofia e della scienza.
Nella seconda metà del 19° sec., destava più precise preoccupazioni la questione sociale: da ciò sarebbe derivato, di fronte ai movimenti socialisti, il sorgere, un po’ dappertutto, dei nuovi ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] ) la r. non è più considerata come una ‘scienza primitiva’, ma rivela il suo carattere di fenomeno spirituale autonomo d’esistenza dei popoli, e soprattutto della loro organizzazione sociale. Il punto di vista sociologico domina le ricerche di ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] del denaro e nell'esaltazione del progresso, della scienza, della tecnica, della civiltà intesa come capacità di nei confronti dello Stato, che doveva farsi carico dei problemi sociali e assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] borghese. Parallelamente vi fu un rinnovato sviluppo della scienza e dell’arte. Montuhotep e i suoi successori la tendenza a considerare la religione come un fatto personale anziché sociale e ad abolire il sacerdote come intermediario fra l’uomo e ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] avrebbero trovato la razionalità che è alla base della scienza e della tecnologia moderne, oltre ai principi del etici che conducono alla responsabilità morale e all’attivismo sociale. L’esigenza di dare risposta all’Occidente coloniale si ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ) e t. pasquale (con le solennità di Pasqua-Ascensione-Pentecoste). A questi t. forti segue il t. ordinario o per annum.
Scienzesociali
T. libero
La parte della giornata di un lavoratore in cui questo è libero da impegni di lavoro, i cui requisiti ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] militari di sorveglianza e di esperti nominati dal CMM, professionisti esperti in psicologia, servizio sociale, pedagogia e psichiatria, nonché fra i docenti di scienze criminalistiche.
Con il r.d. 303/1941 sono stati approvati il Codice penale ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] quale sosteneva il carattere acquisito, e dunque sociale, delle stesse categorie logiche che sottostanno alla nei credi delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio della scienza detta simbolica.
Il più antico s. di fede è quello della ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] che viene di fatto ‘operata’.
Con l’ingresso della scienza araba in Occidente dal 12° sec. si costituisce una che ha esteso la considerazione semiotica all’arte e alla comunicazione sociale.
Linguistica
Nel suo significato più comune, il termine s. ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...