BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] Romagnosi, polemizzando ad un tempo contro le idee religiose e sociali di Rousseau e dei sansimoniani. Tra il 1836 e il origini delle monarchie costituzionali; indicava nella religione, nella scienza e nella libera opinione le tre grandi forze della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] inteso come il naturale sviluppo di un animale sociale e politico intenzionato non soltanto a vivere ma la sapienza, ma per diventare buoni. Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di esso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] capitalismo, ma anche, ovviamente, allo stato della scienza storica nel momento in cui questi autori scrissero. iniziati, all’interno della quale si sviluppano gli scambi materiali e sociali e dalla quale sono esclusi i poveri, i piccoli lavoratori, ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] come imparasse per la prima volta i principi d'una scienza nuova e meravigliosa, stava a sentire, con tanto d'occhi Nava, E. D. e la crisi di un'età, Bologna 1964. C. Colicchi, Socialità e arte nei romanzi di E. D., Firenze 1966; A. Borlenghi, E. D., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] (p. 73). Ma il «sapere» è anche quello della scienza, che «via via soppianta» la filosofia e pretende di superarne quale l’uomo troverà in sé la forza per costruire un sistema sociale rivoluzionario: «la sua fede, e il lavoro comune, e la compagine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] viene conferita la medaglia Södeström dell’Accademia svedese delle scienze, un onore che condivide con Keynes e che costituisce in rilievo il contrasto d’interessi fra le classi sociali dei lavoratori, dei capitalisti e dei proprietari terrieri.
L ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] chiamato come professore straordinario di geometria analitica alla facoltà di scienze. La madre si iscrisse alla scuola di specializzazione in igiene e partecipò alle esperienze di intervento sociale condotte in Sicilia da Danilo Dolci. La casa ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] dello Stato, non priva di spunti a carattere sociale, in parte per la diffidenza suscitata dal nome di Parigi. Tra le più import. fonti edite: gli Atti dei congr. degli scienziati, editi ad annum nelle varie città; Le Assemblee del Risorg., Roma, I- ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] serie ebbe vita breve: erano anni bui per le scienzesociali in Italia. Altri due tentativi effettuò con l'editore Palumbo Pavese sia De Martino nutrivano nei confronti dell'antropologia sociale e del folclore in senso tradizionale. L'unico titolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] economico di Bernardino sia impregnato di quanto la scienza giuridica e interpretativa aveva prodotto in materia contrattuale l’esistenza stessa di un mercato inteso come base della socialità. Non a caso, infatti, sin dal sermone XXXIII Bernardino ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...