Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Villemain) o da letterati patrioti tra l'arte e le esperienze filosofiche sociali e politiche, egli giunse a un concetto temperato, medio tra questo svenevole: solo parzialmente riscattata dalla nuova scienza (Bruno, Campanella, Galilei, Vico), ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] quanto tale, è la società industriale moderna, con la sua razionalità impersonale, integratrice e falsamente tollerante.
Scienzesociali
Nel suo uso sociologico più generale il termine a. denota un estraniamento o una separazione della personalità ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] sua felicità. Lo stato infatti, la più perfetta delle organizzazioni sociali, è l'atto rispetto al quale l'individuo e la stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] locali, di rivendicazioni etniche e indigeniste definendo in tal modo un altro importante ambito di indagine delle scienzesociali.
Filosofia della storia
All’elaborazione del concetto di c. in contesti disciplinari specifici ha fatto riscontro il ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] quelli posti così dalla controriforma e dal nuovo assetto politico-sociale dell'Europa come dai nuovi orientamenti legati alle scoperte geografico-astronomiche e alla nascita della "nuova scienza". Come per Bruno, nell'opera di C. non è possibile ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] evidenziato come la complessità dell’economia si ponga come naturale spiegazione di una r. limitata.
Filosofia e scienzesociali
Il concetto di r. attraversa vari settori d’indagine culturale del Novecento e acquisisce significati diversi nelle ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] in cui confluiscono gli apporti più significativi della ricerca sociale; Moralbewusstsein und kommunikatives Handeln (1983; trad. it. Zwischen Naturalismus und Religion (2005; trad. it. Tra scienza e fede, 2006), dove indaga il tema delle relazioni ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] il s. politico non come modello ma, impropriamente, come realtà a sé stante.
Nella tradizione analitica delle scienzesociali, l’organizzazione complessiva dei rapporti e delle istituzioni collettive e le interazioni che in questa si stabiliscono ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi comunque a farsi sentire nei momenti di grave crisi morale e sociale, segnatamente nel secondo dopoguerra. Negli stessi anni, tuttavia, ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] (m. di superfici di risposta), sia determinazioni osservate di variabili casuali (m. di regressione).
Scienzesociali
Nel campo delle scienze storico-sociali il riferimento al m. è fatto nei termini e nel senso del ‘tipo ideale’ (Idealtypus ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...