Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] sarà l'intuito, il mestiere, l'arte, e non la scienza.
È possibile analizzare i rapporti estetici dal punto di vista opposto the perception of male physical attractiveness, "Journal of Personality and Social Psychology", 1990, 59, pp. 61-72.
C. Doumas ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] la visione spirituale dell'essere umano e la riduce alla struttura sociale (K. Marx) o a quella biologico-psicologica (L.A. H.J. Eysenck (1953).
Per sua natura la psicologia è una scienza che analizza la psiche, quindi, in riferimento a quanto si è ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] è per sua natura aberrans, cioè da solo porta agli errori; le scienze non hanno prodotto opere e le scoperte che sono state fatte sono dovute derivano dall'indole, dall'educazione e dalla vita sociale. Fra i pregiudizi acquisiti, quelli del teatro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] ’: prima con il Discorso sopra il vero fine delle lettere e delle scienze (1754) e poi con le Lezioni di commercio o sia di economia Ragionamento sulla libertà del commercio del pesce in Napoli, «La riforma sociale», s. III, 1917, 24, vol. 28, pp. 459 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] , da Rudolph Gneist e Lorenz von Stein a Paul Laband, e contribuisce all’apertura dei saperi di governo alle scienzesociali. In questo laboratorio di ricerca si manifesta il bisogno di ridislocare l’arte politica su un altro piano, che sempre ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] costituitesi intorno ai più importanti poli di ricerca, il contesto sociale, e così via; si tratta, in breve, di insegnamento sono stati, a volte, composti in altre lingue. Questa scienza era dunque, perlopiù, quella degli studiosi di lingua araba e ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] , ma nel suo sistema coerente con un'idea di utilità sociale, che essa sia preposta non all'estirpamento di eleos e con la conoscenza, sommo bene, comprensiva di virtù, scienza e contemplazione, è tesi propria della tradizione averroista. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] alle secolarizzazioni, nella storia economico-sociale dai comuni e dal precapitalismo mercantile riconosceva anche che esse avevano svolto un ruolo importante nella genesi della scienza moderna; ma si sottolineava con nettezza che una cosa è la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] moderna, sottolineando che «l’università […] è essa stessa un riflesso ed un risultato della vita sociale» e che la scienza non può mai diventare «un ente politico, un attributo burocratico, o una funzione diretta del governo»; e aveva criticato ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] corsi e seminari tenuti su vari argomenti, fra i quali fece spicco quello su "Mario Pagano e le nuove scienzesociali".
Parallelamente con la sua attività di docente universitario, il D. intensificava sempre più il suo impegno politico, collocandosi ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...