Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] antica (e non), privi di riferimenti al contesto storico e sociale in cui sono stati composti (il contrasto con Platone è pratica in due branche corrispondenti alla scienza legislativa e alla scienza giudiziaria e subordinando la seconda alla prima ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] c'era una sola categoria di analisi del mondo naturale ‒ che si voglia chiamarla 'scienza' o filosofia naturale ‒ e la gamma delle posizioni sociali dei cultori delle diverse discipline era molto ampia: tra questi ultimi figuravano infatti professori ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] sec. (Lohr 1982). Il momento decisivo per l'introduzione della scienza aristotelica in Occidente fu senza dubbio a cavallo tra il XII e permettevano un'analisi del comportamento individuale e sociale, che partiva dalle piccole strutture dell' ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] da vari studiosi che si sono occupati del passaggio dalla credenza religiosa alla scienza nel mondo antico. Vernant (v., 1962), per esempio, ha sostenuto che l'ordine sociale e spaziale della πόλιϚ greca (che certamente non era un paradiso) fornì il ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] post-weberiano, prima fra tutte la convinzione che la comprensione dell'agire umano messa in atto dalle scienzesociali debba essere ‛avalutativa', ossia neutrale rispetto ai valori. In generale, contro o a correzione dell'unità monologica ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] scoperta, deve subito dichiarare come vi è giunto, in modo che altri possano controllarla. La scienza si caratterizza dunque come un bene sociale, appartenente a tutti coloro che vogliano utilizzarlo.
Un nuovo metodo
Dal punto di vista del metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] politica (con particolare riguardo alla teoria della democrazia e ai sistemi di partito) al metodo delle scienzesociali (soprattutto in merito alla logica della classificazione e alla costruzione delle tassonomie), dall’ingegneria costituzionale in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] modificare in modo significativo la storia della Terra e le scienze della vita nei periodi successivi. I punti fondamentali di questa diverse problematiche. Molti fattori contingenti di ordine sociale, politico e culturale, così come l'organizzazione ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] , Karl R. Popper e Theodor W. Adorno. L'eco di quest'ultima con il tempo si è spenta; sopravvive nelle scienzesociali francesi (v. per esempio Dosse, 1995), ma assai attenuata, e questo per due ragioni: indubbiamente per una sorta di effetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] ben ordinato, ma anche ridurre l’importanza del clero nella struttura sociale: parte tra le parti e coordinata all’insieme, con un , acciò che tutto el mondo veda che noi predichiamo scienza sana e concorde alla ragione naturale e alla dottrina della ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...