Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] un atteggiamento critico nei confronti della cultura e della scienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione profondo, e la loro utilizzazione ai fini della ricerca sociale.
Opere
Oltre a quelle citate, tra le sue pubblicazioni ...
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Economista (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste. Prof. nell'univ. di Losanna (1870-92), W. prese le mosse da alcune delle idee del padre e dalle applicazioni matematiche all'economia [...] essere divisa in tre periodi dedicati rispettivamente allo studio della scienza e della vita economica (fino al 1871), all'elaborazione dei problemi monetari e di politica economico-sociale (invocò la nazionalizzazione della rendita fondiaria), ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] e critico-normativo, si configura non come scienza naturale ma come scienza dello spirito (Geisteswissenschaft) e, in tal senso 'uomo teoretico, l'uomo economico, l'uomo estetico, l'uomo sociale, il Machtmensch o uomo del potere, e l'uomo religioso. ...
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Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; [...] of kinship and other essays on anthropological method and explanation (1987; trad. it. Causa e significato nelle scienzesociali, 1992), nei quali critica le posizioni relativistiche. Da ricordare sono i suoi lavori sul nazionalismo (Nations and ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] . Il nesso tra individuo e totalità della vita sociale è anche il tema fondamentale del suo pensiero pedagogico tarde, su una educazione della gioventù che comprenda i problemi della scienza, della tecnica, della politica e del lavoro. Tra le opere ...
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Artista francese (n. Berck sur Mer, Pas-de-Calais, 1943). Dopo gli studi all'École supérieure des arts décoratifs di Parigi (1962-66), un premio di fotografia le permise di viaggiare in tutto il mondo. [...] La sua ricerca è incentrata sul tema della frammentazione e della dualità nella realtà personale e sociale, sulla divisione tra scienza e natura, uomo e donna, arte e vita. Allo scopo di appropriarsi di esperienze attraverso il tempo, ha accumulato e ...
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Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] 1972), dal romanzo di fantascienza di S. Lem, il cui problema dominante è quello della responsabilità morale e sociale che la scienza e i suoi adepti hanno verso l'umanità; Zerkalo (Lo specchio, 1975), opera rievocativa e autobiografica, dallo stile ...
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Filosofo e scrittore russo (Pachtino, Kostroma, 1922 - Mosca 2006). Prof. (1962-76) di filosofia, di logica e di metodologia della scienza nell'univ. di Mosca, noto in ambito scientifico per una serie [...] dopo la pubblicazione a Losanna di Zijajuščije vysoty ("Cime abissali", 1976; trad. it. 1977), pungente analisi del sistema sociale sovietico, si stabilì a Monaco di Baviera dove, a fianco a quella di ricercatore nella locale università, svolse anche ...
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Geografo francese (Parigi 1909 - Châtenay-Malabry 2006); prof. all'univ. di Parigi dal 1947 al 1978, condirettore della rivista Annales de géographie, direttore di collane geografiche di larga diffusione. [...] e di organizzazione dello spazio, emerge una concezione della geografia come scienza eminentemente sociale, eterogenea nei metodi ma unitaria negli intenti, fondata sullo studio dell'uomo quale agente di produzione e di consumo. Collaborò con l ...
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Sociologo polacco (Swiatniki 1882 - Champaign, Illinois, 1958), prof. nell'univ. di Poznań (1920-39), quindi in quella dell'Illinois (dal 1941). Oltre alla collaborazione con W. I. Thomas all'opera The [...] Z. vanno ritrovati nelle sue indagini sullo status epistemologico della sociologia (scienza a pieno titolo, seppure di tipo diverso dalle scienze naturali), nell'analisi dell'azione sociale in quanto azione compiuta da un attore consapevole e volta a ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...