Sociologo statunitense, nato ad Altus (Oklahoma) il 23 febbraio 1927. Laureato a Harvard (1950), dove ha conseguito la specializzazione in Sociologia (1955), insegna alla University of California di Berkeley. [...] valori e tradizioni civili".
Fra i suoi scritti ricordiamo: Beyond belief (1970; trad. it., 1975); Tra religione e scienzasociale, in Rassegna italiana di Sociologia, 13 (1972); The broken covenant (1975); The new religious consciousness, in collab ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] gli eredi di A. Mathiez; quindi M. Vovelle e D. Roche. Finché F. Braudel, negli anni 1950, rifondò la storia come scienzasociale e fece di Parigi (centro la École des hautes études en sciences sociales) la capitale della nuova storia.
Dalla Germania ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Tostedt, Lüneburg, 1886 - Cambridge, Massachusetts, 1961). Dopo aver studiato economia, diritto e filosofia a Monaco, Berlino, Ginevra e Jena, soggiornò in Inghilterra [...] negli USA. Nelle opere di questo periodo, soprattutto in Karl Marx (1938; trad. it. 1969), K. ha sostenuto la continuità fra l'opera giovanile di Marx e quella della maturità, e ha delineato un'originale concezione del marxismo come scienzasociale. ...
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Giurista italiano (Lodi 1835 - Torino 1920). Esordì con lo studio Sur la véritable origine du droit de succession, che gli valse il premio dell'Accademia reale del Belgio; fu prof. di filosofia del diritto [...] altre opere: Della condizione giuridica delle donne (1861; 2a ed. 1880); Intorno ad alcuni più generali problemi della scienzasociale (3 voll., 1876, 1881, 1887); Il divorzio nella legislazione italiana (1885; 4a ed. 1902); Introduzione al diritto ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] tutto, avente una sua oggettiva struttura dinamica. Accanto a contributi di natura metodologica per la costruzione di una scienzasociale, la scuola ha prodotto concrete analisi di alcuni aspetti delle società industriali più avanzate; le sue idee ...
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Quadrio Curzio, Alberto. – Economista italiano (n. Tirano, Sondrio, 1937). Dopo la laurea presso l’Università Cattolica di Milano e il perfezionamento al St. John’s College di Cambridge ha insegnato all’Università [...] secoli XVIII e XIX e del periodo contemporaneo. In suo onore sono stati pubblicati i volumi Economia come scienzasociale. Teoria, istituzioni, storia. Studi in onore di Alberto Quadrio Curzio (2012) e Resources, production and structural dynamics ...
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Sociologo russo (n. Bialystok, Polonia, 1829 - m. 1903); fu magistrato, poi governatore della Curlandia, e infine presidente dell'Istituto internazionale di sociologia. Opera principale: Mysli o social´noj [...] nauke buduščago ("Pensieri sulla scienzasociale del futuro", 1872), edita anche in tedesco: Gedanken über die Sozialwissenschaft der Zukunft (5 voll., 1873-81). ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] delle Lettres persanes di Montesquieu si entusiasmò per i problemi filosofici e sociali: entrato nel cenacolo di casa Verri, e spronato a dedicarsi agli studî di scienza politica ed economica, scrisse, dietro consiglio di Pietro Verri, il saggio Del ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] e con la realizzazione delle virtù dianoetiche (sapienza, scienza, intelligenza, arte, saggezza) che l’uomo può essere d’amore per gli altri; cade ogni distinzione etnica e sociale e l’incondizionato amore per il fratello, anche se nemico ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] essere studiata con gli stessi strumenti logici delle scienze naturali, in particolare della meccanica razionale, e sviluppa paretiana. Le azioni umane, che sono espressione delle forme sociali, si distinguono in logiche (collegano i mezzi al fine ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...