di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] confronti dei fattori tipici della cultura moderna: scienze, organizzazione democratica, diffusione generalizzata dei beni e decenni, l'ateismo di Stato e la condizione giuridica come quella culturale del cristianesimo è profondamente mutata. ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Chiesa. Detta definizione ha offerto la base teologica e giuridica definitiva per un più intenso esercizio dell'azione del si è nettamente spostato su quella del dialogo tra il mondo della scienza e quello della fede.
Bibl.: S. Maffeo, Nove Papi una ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] cap. 4) dettero a questo fantasma un'illusoria base giuridica; la vanagloria e avventatezza di qualche capo di Stato europeo e condanna ufficiale di tesi ardite della pubblicistica e scienza egiziana, come quella sostenuta dallo shaikh ‛Alī ‛Abd ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] alcuni attribuiscono alla sua provvidenza per i poveri, per la scienza e per il commercio. Per quanto ben intonati alla sua loro in concorrenza, generando con ciò una totale insicurezza giuridica, tanto più che alcune clausole erano conosciute solo ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] , il mito della terza Roma, di "Roma centro della scienza, di pensiero laico rinnovatore del mondo" fu un "motivo concordia", non erano sufficienti accordi parziali o di natura giuridica, ma occorreva principalmente che venisse "regolata come conviene ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] di giuristi che a Tolosa esaminarono la validità giuridica del testamento del defunto conte Raimondo VII per tempo anche il difensore della Chiesa capace di impedire che la scienza della filosofia e della teologia si esaurisse nello ius civile ed ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] nella cappella e davanti al concistoro, dove la sua scienza di teologo gli permise di sedere nella commissione che esaminò da due giudici. Il Papato beneficiò di una indipendenza giuridica territoriale che era completa.
Era un punto fermo nel ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dove sta scritto che tanti vescovi, che si distinguono per scienza e virtù, debbano essere sottoposti a tali mostri, il momento che il diritto romano non conosceva l'istituto della personalità giuridica, e di avere avuto in sorte di essersi trovato ad ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] nell'aprile e nel settembre 1621 su questioni giuridiche e fiscali in Francia e nel marzo 1623 toscane" di Maffeo Barberini. Stampe e problemi di cronologia, "Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo", ser. IV, 39, 1979-80, pp. 283 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] noi oppure non proviene da noi, ma da Dio o dalla Natura. Poiché ogni scienza ha un suo subiectum, e non c'è niente che non cada in uno intorno a 150 temi di natura teologica, morale e giuridica; i testi sono esposti in modo da presentare una coppia ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...