Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] favore di un’idea ‘progettuale’ della nazione, come personalità giuridica e risultato di una presa di coscienza libera e riflessa 2008).
Studi sull’etica hegeliana, «Atti della Accademia di scienze morali e politiche di Napoli», 1869, 4, pp. 277 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] dal Cours de philosophie degli anni 1841-42. Una scienza che, richiamandosi alla filosofia prima di Aristotele, avrebbe dovuto primato, di sopreminenza, di maggioranza, non legale né giuridica, propriamente parlando, ma di morale efficacia» (Del ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] conseguito il titolo di studio, abbandona la carriera giuridica e si arruola nell'esercito, "lascia la toga , il tronco la Fisica e i rami che ne scaturiscono tutte le altre scienze, che si riducono a tre principali: la Medicina, la Meccanica e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] sapienza, ma per diventare buoni. Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto iuris», in Luoghi del giure. Prassi e dottrina giuridica tra politica, letteratura e religione, Atti della Giornata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] tentato di superare questa antinomia con il sistema di Vico e la sua Scienza nuova, che però «non è un’opera definitiva», ma consente di il corollario di repubblicano in quanto garantisce giuridicamente il pluralismo e l’eguaglianza democratica fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] né più in alto»; e si vede subito come la formula giuridica del «superiorem non recognoscere» si incendi dentro la condanna religiosa di ci sono abitudini segretariesche. Don Ferrante che con la sua scienza nega la peste, mentre di peste muore, è il ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] " (Vita, p. 53), insofferente del formalismo giuridico e dell'ambiente del foro, scelse definitivamente gli Le forme e la storia, I (1980), pp. 321-380; V. Ferrone, Scienza, natura, religione, Napoli 1982, pp. 609-674; L. Taranto, Il progetto di ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] anni il B. venne approfondendo la sua tematica etico-giuridica a cui diede corpo nel Saggio criticodel diritto penale (Napoli l'esame, l'interesse castale e l'interesse universale" (Corso di scienza del diritto, p. 2); donde deduceva la legge che "le ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] studi di giurisprudenza e nella sua tesi di laurea Ipostulati della scienza positiva e il diritto penale (Firenze 1901) cercò di Peirce-Vailati, le conseguenze che la scuola giuridica positiva aveva tratto dalla metafisica deterministica in cui ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] i suoi interessi si volsero alla problematica storico-giuridica, e la pubblicazione di Sulla vetta ierocratica non poté sviluppare, e ciò per aver connesso la possibilità della scienza alla forma del giudizio sintetico a priori (mentre il C. afferma ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...