Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] del diritto: non può esistere coesistenza sociale senza ordinamento giuridico. E l’ordinamento non è tale se in esso Nell’insegnamento stoico la g. diventa una virtù attiva; non è solo scienza o ratio che segue la natura, ma si afferma come arte, ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] , sul modello delle comunità pitagoriche. Aveva personalità giuridica, terreni, edifici e altri beni di sua proprietà , si sviluppano le a. sorte per diretto o indiretto impulso della scienza di Galileo, i Lincei (1603) romani, la fiorentina A. del ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] luogo siano considerati nell’atto di f. come causa di estinzione della persona giuridica e di devoluzione dei beni a terze persone (art. 28 c.c fondamenti (logici, empirici, o metafisici) di una scienza (specialmente matematica e fisica) al fine di ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] polemica con le tesi della scuola storica, è stato poi sostenuto anche da M. Weber (che lo estese al campo delle scienze sociali), da J.A. Schumpeter (che coniò l’espressione e distinse l’individualismo metodologico da quello etico-politico) e da F ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] ordine e l'armonia delle parti. Nell'Assunto primo della scienza del diritto naturale (1820) R. si eleva al concetto contenuto variabile, per cui i supremi principi della ragione giuridica naturale prendono forma e significato diverso secondo i tempi, ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] − attraverso l'idea del ''diritto naturale vigente'' − una categoria costante del pensiero filosofico-giuridico e ancora oggi vitale.
Tra le opere: Montesquieu e la scienza della società (1953); G. Filangieri e il problema della legge (1954); Il ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] 3-12; E. Schrödinger, What is life?, Cambridge 1944 (trad. it., Scienza e umanesimo. Che cos'è la vita?, Firenze 1947); J.D. Watson, interessa un insieme di questioni medico-biologiche ed etico-giuridiche che vanno al di là della terapia basata sul ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] anche le forme della libertà: politica stricto sensu, giuridica, morale, religiosa, economica e così via. La nostre azioni in particolare, obbediscono a leggi deterministiche. In molte scienze umane, d'altra parte, si assiste a un notevole ritorno ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] causale, cioè dai casi, ben noti nella casistica giuridica, in cui una causa sufficiente per l'effetto si 1958 (trad. it., Milano 1978); M. Weber, Il metodo delle scienze storico sociali (trad. it., Torino 1958); R. Harré, An Introduction ...
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Direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e storico della scienza, nato a Roma il 2 agosto 1930.
Dottore in medicina e in filosofia, libero docente in storia della scienza nel 1967, [...] nuovi (Enciclopedia del Novecento, Enciclopedia Virgiliana, Enciclopedia Giuridica, Vocabolario della Lingua Italiana, e, imminenti, le enciclopedie delle Scienze Sociali, dell'Arte Medievale, delle Scienze Fisiche, e la Storia del Ventesimo Secolo ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...