Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] della storia romana (e perciò occidentale), esercitarono la loro attività giurisprudenziale in segreto, conservando così il monopolio della scienzagiuridica, la cui metodologia rimaneva oscura ai più. A partire dalla fine del 4° sec. (e dopo la ...
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oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] scritta; nel secondo, invece, la forma delle deduzioni è prevalentemente orale.
Fin dagli inizi del Novecento la scienzagiuridica processual-civilistica italiana, e in particolare G. Chiovenda, ha evidenziato i pregi del processo orale rispetto a ...
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Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienzagiuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta [...] composto da 4 parti: il Digesto, il Codice, le Istituzioni e le Novelle.
L’imperatore Giustiniano (527-65 d.C.) inserì, nel suo programma di restaurazione della grandezza romana in tutti i possibili ambiti, ...
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L’oralità rappresenta uno dei principi ai quali si ispira il processo civile contemporaneo. Il processo civile dichiarativo, volto all’accertamento giudiziale dei diritti soggettivi sostanziali bisognosi [...] scritta; nel secondo, invece, la forma delle deduzioni è prevalentemente orale.
Fin dagli inizi del Novecento la scienzagiuridica processual-civilistica italiana, e in particolare G. Chiovenda, ha evidenziato i pregi del processo orale rispetto a ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] del principio del libero convincimento del giudice in casi del tutto residuali rappresentano la prova evidente della crisi della scienzagiuridica di quel tempo. La legge delle citazioni si rivelò di grande utilità pratica, tanto che la sua ...
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Caravale, Mario. – Storico italiano del diritto medievale e moderno (n. Roma 1939). Insegnò nell’univ. di Camerino (1971-75), nella facoltà di Scienze politiche dell’Univ. di Roma La Sapienza (1975-91) [...] e si completano tra loro e allo stesso tempo si legano alla scienzagiuridica che li inquadra e li interpreta alla luce del diritto romano canonico (Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale, 1994). Nelle sue ricerche più recenti ha studiato il ...
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Giurista, storico e uomo politico svizzero (Zurigo 1808 - Karlsruhe 1881); reduce nel 1830 dalla Germania, dove si era addottorato, partecipò con ardore alla lotta che agitava allora tutti i cantoni della [...] del parlamento e anche presidente del sinodo generale del Baden. Fu tra i fondatori dell'Institut de droit international di Gand (1873). Ebbe una posizione di rilievo nella scienzagiuridica tedesca del sec. 19º. Socio straniero dei Lincei (1876). ...
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Giurista (Helder 1880 - Leida 1954), prof. di diritto civile all'univ. di Leida (1910-50); socio straniero dei Lincei (1952). Studiò problemi di diritto positivo, soprattutto civile e internazionale privato, [...] de succession en Europe occidentale, vol. I, 1928; Het Ligurische erfrecht in de Nederlanden "Il diritto ligure di successione nei Paesi Bassi", 3 voll., 1929-36, ecc.) e la storia della scienzagiuridica (Iuris interpretes saec. XIII, 1925, ecc.). ...
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Nome attribuito a un’operetta della giurisprudenza romana postclassica da I. Cuiacio, che nel 1577 la pubblicò sulla base di un codice oggi perduto. Essenzialmente consta di un parere rilasciato nel 5° [...] si sono sovrapposti scritti di produzione più tarda (6° sec.). L’opera risente di tutte le mancanze proprie della scienzagiuridica del tempo, che specie in Occidente versava in uno stato di grave decadenza, donde la tendenza costante alla sintesi e ...
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Giurista (Bruchsal 1794 - Stoccarda 1866). Prof. di diritto romano e di diritto naturale a Liegi, Lovanio, Ginevra, di diritto canonico a Tubinga. La sua attività scientifica ebbe grande importanza per [...] la scienzagiuridica tedesca. Tra le opere storiche: Institutiones iuris romani privati (1819); Commentarii iuris romani privati (1825-29); Beiträge zur Geschichte der Quellenkunde des Lütticher Gewohnheitsrechts (1835); Flandrische Staats- und ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...