(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] il continente europeo a causa di una grave carestia. La scienza storica delle migrazioni, tuttavia, tende ormai a vedere il invasione franca. L’eredità politica, sociale e giuridica del regno longobardo, proseguita esplicitamente nel sud nella ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] associazioni non riconosciute, prive di personalità giuridica e con limitata autonomia patrimoniale, ancorché suole distinguere, infatti, secondo le classificazioni proprie della scienza politica, tra forme di governo a bipartitismo rigido, a ...
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Diritto
Funzione amministrativa dichiarativa volta a conferire certezza a fatti giuridicamente rilevanti. In relazione all’oggetto di tale funzione, è possibile distinguere tra certezze di fatti e certezze [...] procedimenti dichiarativi, volti all’accertamento della realtà giuridica e non alla sua modificazione. Tali procedimenti si concludono con l’adozione di dichiarazioni di scienza, quali certificati, iscrizioni, verbali, relazioni, notificazioni e ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] divino e relazione con il sacro.
Religione
Scienza delle religioni
Nella scienza delle religioni si fa distinzione tra c. né di speciali gravami fiscali per la loro costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività» (art. 20). In particolare ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] ordine e l'armonia delle parti. Nell'Assunto primo della scienza del diritto naturale (1820) R. si eleva al concetto contenuto variabile, per cui i supremi principi della ragione giuridica naturale prendono forma e significato diverso secondo i tempi, ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] seguace del cartesianismo e del metodo geometrico trasferito alle scienze morali. Nel 1658, per mezzo del suo fratello maggiore con la sanzione in rapporto alla non osservanza della norma giuridica; nella morale invece non vi è coazione, e il ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] pace di Costanza (1183) si ebbe il riconoscimento giuridico del consolato milanese nella sua diretta dipendenza dall’autorità pregio e collezioni di arti minori. Il Museo nazionale della scienza e della tecnica (nell’antico convento di S. Vittore) ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] vale come quella di un uomo. L’estinzione della capacità giuridica avviene in caso di morte o di apostasia. Il matrimonio avrebbero trovato la razionalità che è alla base della scienza e della tecnologia moderne, oltre ai principi del patriottismo ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] il nuovo titolo di re d’Irlanda (1541): terminò così la finzione giuridica che faceva del papa il sovrano irlandese e del re d’Inghilterra solo , dopo originali studi condotti sul rapporto tra scienza e immaginazione, continua a esercitare la sua ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] diaspora, a opera prima dei Gĕ’ōnīm, capi delle scuole giuridiche di Babilonia e di Persia (7°-11° sec.), poi di prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori della scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...