La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] 'intera superficie terrestre. Sebbene lo stimolo allo sviluppo di queste scienze tra il XVI e il XVII sec. debba essere ricondotto , competenza in materia. Ultimo termine della comparatio filologica erano perciò le res naturales. Questo confronto, ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] Annales", 1958, XIII, pp. 725-753 (tr. it.: Storia e scienze sociali. La ‛lunga durata', in Scritti sulla storia, Milano 1973, pp e il tempo, Torino 1974.
Segre, C., Semiotica filologica, Torino 1979.
Stender-Petersen, A., Esquisse d'une théorie ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] s.). Gli insegnamenti di G. a Budé sull'analisi filologica interpretativa di un testo antico sono meglio verificabili nel caso LX; G. Fiocco, G. veronese, in Atti della Accademia d'agricoltura, scienze e lettere di Verona, IV (1915), 16, pp. 202 s.; C ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] a 438; una frequenza ottocentesca, né moderna (442), né filologica (415). L’impasto timbrico è omogeneo, brunita e colma di dubbi circa la nostra capacità di comprendere tale flusso di scienza e invenzione: «C’è una dimensione della musica che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] dell'intero corpus aristotelico durante i secc. XII e XIII; la revisione filologica dei testi a partire dal XV sec. (Lohr 1982). Il momento decisivo per l'introduzione della scienza aristotelica in Occidente fu senza dubbio a cavallo tra il XII e il ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] 'umanesimo lagunare - a distrarsi dal suo strenuo impegno filologico per una qualche sortita in quello. V'indulge, ancora - patrizio veneto, in grado, perciò, di sapere - e per scienza e per istinto - cosa può volere e non volere il governo veneto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] ; Ciancio 2009). L’apporto della tradizione filologica ed erudita italiana va però valutato senza ricorrere G. Micheli, Torino 1980, pp. 467-545.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali 3, a cura di G ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] la materia di storia, di politica, di morale e di scienza, per raccogliersi unicamente nell’opera d’arte, nell’artista e (Il canto di Sordello) e con una conferenza al Circolo filologico di Milano del gennaio 1921 (La filosofia di Dante).
Il primo ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] sola scienza antichistica. Questo significa, in primo, l’utilizzo delle acquisizioni delle altre scienze storico- viene però portato al massimo livello possibile di competenza filologica, conoscenza delle fonti e della dottrina58. Questo porta ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] dimostrazione tecnica. Mentre s’apriva l’età eroica delle grandi teorie e scoperte e del rinnovamento della filologia e delle scienze storiche, il Manzoni, aperto alle novità del romanticismo, ma letterario; il Manzoni, non ostante l’ammirazione per ...
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filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...