Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] i teologi cristiani mostrarono scarso interesse per le scienze naturali, che restarono apparentemente confinate a un numero mentre il secondo aspetto è che per ovvie ragioni empiriche occorre immaginare il piano della Terra piatta come inclinato di ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il suo spirito) per la ricerca induttiva ed empirica del particolare, indagato nelle sue forme concrete mediante una stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono quelli ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] metodo sperimentale nel 17° sec., il razionalismo e l’empirismo da un lato, la gnoseologia illuministica dall’altro. Controverso è volontà di ricondurre la politica ai modelli esplicativi delle scienze. Voltaire dette l’avvio a un vivace movimento ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] in quanto, per es., manca totalmente o in parte una verifica empirica). Va tenuto peraltro presente che il m. non coincide con la completamente aderente alla complessa realtà fisica. La parte della scienza che stabilisce i criteri di scelta di un m ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] ’insegnamento stoico la g. diventa una virtù attiva; non è solo scienza o ratio che segue la natura, ma si afferma come arte, sul riconoscimento di tendenze ed esigenze della personalità empirica e razionale dell’uomo; a essa contrappongono la ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] K., data la complessa interazione dei varî fattori (le dottrine empiriste di J. Locke e, in special modo, di D. Hume fisica newtoniana). La metafisica dovrebbe porsi cioè come una scienza dell'intelletto e del suo necessario correlato, una natura ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] il primo avvio all’algebra.
Così come la geometria è gloria della scienza greca, l’algebra è la grande conquista della m. araba. Lo studio , sarebbe operante nelle scienzeempiriche. Per Putnam la m. è parte integrante della scienza e il suo sviluppo ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] pur affermando tutte genericamente l’indipendenza della realtà empirica e sensibile, in contrapposizione al tentativo idealistico di della scienza
Il problema del r. ha ricevuto nuova attenzione nella filosofia della scienza contemporanea all ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] ). Tuttavia a livello epistemologico, il rifiuto della teoria causale e dell'anatomia fanno della medicina empirica, secondo G., una scienza dimezzata, confinata al rango di tecnica terapeutica. Quanto ai dogmatici (o razionalisti), G. concorda con ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] su eventi mentali, il programma di riduzione empirica caratteristico della sua epistemologia. Relativamente a tali in quella vasta area che si suole denominare ‘scienza cognitiva’), anche se non mancano autorevoli obiezioni all’identificazione ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica,...