Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] cioè tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al di sopra dei Il desiderio di dare una giustificazione rigorosa e generale, non empirica né limitata a pochi casi, del teorema di P., ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] per la "metafisica della mente" contenuta nella seconda Scienza nuova. In questo modo S. compiva un vigoroso Esperienza e metafisica (1888) e Introduzione alla critica della psicologia empirica (1915). L'attività scientifica non impedì a S. una ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] temporale ed è distinto dall’Io come fenomeno empirico, oggetto della psicologia. Muovendo dalla concezione kantiana, il valore di un principio primo incondizionato dell’intera scienza filosofica. Come reazione a tali sviluppi idealistici si delineano ...
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Filosofo e scienziato (Ilchester, Somersetshire, 1214 circa - forse Oxford dopo il 1292), detto talora per la sua vasta cultura Doctor mirabilis. Agostiniano, fu animato dal gusto per l'osservazione della [...] anticipazione di un Opus o Scriptum principale, grande enciclopedia delle scienze in 4 parti (che avrebbe forse dovuto avere il titolo personalità di B., l'amore cioè per l'osservazione empirica, per la scientia experimentalis e anzitutto per la ...
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In filosofia, per ricostruire l’analisi della nozione di f. nella storia del pensiero filosofico, si deve risalire al 17° sec., alla distinzione tra ‘verità di ragione’ e ‘verità di f.’. T. Hobbes distingue [...] tanto il positivismo ottocentesco quanto le forme successive di empirismo, intrecciandosi spesso con la riflessione della filosofia della scienza sul ruolo dell’osservazione empirica nelle teorie scientifiche. Così, in una sostanziale ripresa della ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] il generale compito metateorico kantiano. In realtà, secondo Kant, non è possibile la conoscenza empirica - cioè la conoscenza vera e propria, quella delle scienze della natura, da cui Kant partiva per legittimarne la possibilità - se non supponiamo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della semantica, sia indagabile separatamente dall'utilizzazione empirica delle parole. A tale impostazione si giunge Horn, G.L. Word, Oxford 2004, pp. 607-32.
Comunicazione e scienza cognitiva, a cura di F. Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della semantica, sia indagabile separatamente dall'utilizzazione empirica delle parole. A tale impostazione si giunge Horn, G.L. Word, Oxford 2004, pp. 607-32.
Comunicazione e scienza cognitiva, a cura di F. Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005. ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] il momento critico del passaggio da una psicologia empirica, fondata sul concetto e sulla ricerca di Untersuchung, Lipsia 1910; Fr. De Sarlo e G. Calò, Principî di scienza etica, Palermo 1907; id., La patologia mentale in rapporto all'etica e al ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] arbitrio parrebbe impossibile). In secondo luogo, esiste una questione empirica del libero arbitrio: ci si può cioè chiedere se, ed azioni in particolare, obbediscono a leggi deterministiche. In molte scienze umane, d'altra parte, si assiste a un ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica,...