Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] Moore, ma è la comparazione il motore centrale dell'argomentazione teorico-empirica complessiva (v. Moore, 1966).
La comparazione nella storiografia e nelle scienze sociali: sviluppi e tendenze
La storiografia come disciplina specialistica per lungo ...
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Privatizzazioni
Filippo Cavazzuti
di Filippo Cavazzuti
Privatizzazioni
Introduzione
Privatizzazioni: espressione sintetica, ma ambigua per la carica ideologica che essa trascina con sé; evocatrice [...] pubbliche"). Tale scelta deriva esclusivamente dalla osservazione del tutto empirica che è questo il campo in cui si sono , London 1994.
De Viti De Marco, A., Lezioni di scienza delle finanze e diritto finanziario, tenute nella R. Università di Pavia ...
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Immagine personale
Massimo Proto
Nel 20° sec. i ritrovati della scienza hanno acuito la sensibilità della persona verso la rappresentazione delle proprie sembianze. Le scoperte della fotografia e della [...] la rappresentazione mentale, altra la rappresentazione sensibile: la prima è operata dall’intelletto, che procede da «una intuizione empirica prima avuta» (I. Kant, Anthropologie in pragmatischer Hinsicht, 1798; trad. it. 20076, p. 52); la seconda è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] le forze), argomento che negli scritti di tutti gli scienziati del periodo sembra essere fonte di confusione, fatta eccezione , Jacques Cassini aveva ricavato dai dati osservativi una regola empirica per i tempi di ricorrenza dell'alta marea, che ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] della operosità, e come è la teoria dell’uomo che lavora, così considera la scienza stessa come un lavoro. Porta in fine a compimento il senso implicito alle scienzeempiriche; che noi, cioè, con l’esperimento ci riavviciniamo al fare delle cose, e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] Helmholtz) e non aveva confidenza con i metodi empirici, ai quali ancora faceva ricorso gran parte degli ingegneri ingegneria Western Electric una succursale per applicare sistematicamente la scienza di base ai problemi della telefonia.
Uno dei primi ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] - con un metodo non giuridico e formale, ma descrittivo ed empirico - è stato Arthur Bentley, uno dei protagonisti di quella "rivolta contro il formalismo" da cui nacquero le scienze sociali. Il titolo della sua opera - The process of government ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] europeo, Gaetano Filangieri, che nel terzo volume della Scienza della legislazione (1783) aveva giudicato pienamente legittima la ’abolizione della pena capitale, ma sulla base di un’unica empirica motivazione tra le molte presenti nel § LI, e cioè il ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] astrazioni fissate dal pensiero comune e dalla scienza», governate entrambe dall’«intelletto», artefice del filosofia della trascendenza così come di ogni reazione di matrice empirista, preoccupate di garantire al mondo la novità e la razionalità ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] valore conoscitivo, in senso filosofico, anche al sapere definito da Hegel come «intellettualistico», tipico delle scienze naturali, o empiriche. Quest’ultimo, secondo Croce, avrebbe dovuto essere inteso solamente alla stregua di uno strumento volto ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica,...