Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] di fondo: M. vuole cambiare la funzione della storia, da una semplicemente ricettiva, privata, collezione di antichità, a una scienzaempirica che appronti i suoi esempi e le sue leggi per la pratica della vita; L., nella praefatio 10 scriveva:
hoc ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] osservazione, tuttavia, non conduce alle leggi logiche mediante generalizzazione induttiva, come accade nel caso di altre scienzeempiriche (per es., la fisica). Ciascuna legge logica viene colta dall'osservatore con un singolo atto di riconoscimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] delle conoscenze geografiche avviene rapida come mai in precedenza e soprattutto determina le prime significative vittorie della scienzaempirica contro l’autorità dei testi, mettendo in luce la necessità di una sempre più stretta collaborazione tra ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] degli anni Trenta e gli inizi dei Quaranta, andava sempre più distinguendo una filosofia della politica da una scienzaempirica della politica e tutt'e due dalle tendenze pratiche e dagli esiti pragmatici della stessa politica, egli fu apertamente ...
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Firpo, Luigi
Artemio Enzo Baldini
Tra i maggiori storici novecenteschi del pensiero politico, F., nato a Torino nel 1915 e ivi morto nel 1989, fece di M. uno dei ‘suoi’ autori e non a caso proprio con [...] di autonomia sperimentale» (Nel V centenario del Machiavelli, cit., p. 4).
Il M. che vuol fare della storia una scienzaempirica e che – senza ombra di determinismo e in piena conformità con la sua concezione dell’immutabilità delle passioni e della ...
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Zeller, Eduard
Filosofo e storico tedesco della filosofia (Kleinbottwar, Württemberg, 1814 - Stoccarda 1908). Fu prof. nelle univv. di Berna (dal 1847), Marburgo (dal 1849), Heidelberg (dal 1862), Berlino [...] filosofici che hanno caratterizzato i diversi momenti della storia, tenendo presenti anche gli aspetti apparentemente marginali che ne hanno indirizzato lo sviluppo: le esigenze della vita pratica, gli interessi religiosi, la scienzaempirica. ...
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NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] colui che almeno nell'epoca più matura e indipendente della sua attività intellettuale appare come il filosofo della scienzaempirica, Aristotele. Tra i rappresentanti della scuola di Alessandria è nota anzitutto Ipazia, che nel 415 cadde vittima del ...
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HEMPEL, Carl Gustav
Eugenio Lecaldano
Filosofo della scienza, nato a Oranienburg l'8 gennaio 1905. Partecipò alle riunioni dei neopositivisti del gruppo di Berlino; lasciata la Germania (1934), si stabilì [...] . it. 1968).
Bibl.: Prefazione di A. Pasquinelli alla trad. it. di La formazione dei concetti e delle teorie nella scienzaempirica, Milano 1961, pp. VII-XXIV; A. Pasquinelli, Nuovi principi di epistemologia, ivi 1964; D. Antiseri, Il modello Popper ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] per venire al primo Novecento, in B. Croce, per il quale, come si può leggere in Etica e politica (1924), la scienza 'empirica' della politica "si esplica mercé la riduzione a tipi e classi degli innumeri fatti della storia, e qui precipuamente della ...
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ULRICI, Hermann
Heinrich LEVY
Filosofo e storico della letteratura, nato a Pförten (Bassa Lusazia) il 23 marzo 1806, morto a Halle l'11 gennaio 1884. Insegnò dal 1833-34 all'università di Berlino, dal [...] a un pensiero assoluto. L'U. desidera conciliare l'idealismo col realismo, la filosofia con la religione e la scienzaempirica, come vuole dimostrare espressamente lo scritto Glauben und Wissen (Lipsia 1858). Nelle opere Gott und die Natur (Lipsia ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
falsificabilita
falsificabilità s. f. [der. di falsificabile; nel sign. 2, per influsso dell’ingl. falsifiability]. – 1. Possibilità di essere falsificato, contraffatto. 2. Nel linguaggio filos. e scient., con riferimento alla scienza empirica,...